Nel buio di questa stanza
note di piano alleggeriscono l'aria,
rispettan gentili la buona creanza
di ordinare la mente del corpo affittuaria.
L'occhio puntato verso la luce della luna,
forza e bellezza fuori da ogni logica,
ho in lei fede, come il vichingo con la runa,
che mi faccia sopravvivere a questa società arcaica.
Si sta per chiudere la persiana sulla pupilla
mentre un ultimo pensiero sul ciglio zampilla:
un fiore di biancospino coi biondi capelli ricci
e le risate che mi regala, tra danze e capricci.