mal di cuore

Vorrei sapere se anche voi avete mai provato quella sensazione di "male al cuore" che si prova quando si viene presi dallo sconforto/malinconia/tristezza di fronte a un qualcosa di inevitabile o che è già successo o di cui tu non puoi fare niente se non offrire una spalla su cui piangere (e magari distogliere lo sguardo per non piangere anche tu)..
A me capita abbastanza spesso e mi rendo conto che un gioco cruciale lo svolgono gli ormoni - la cosiddetta "sindrome premestruale" - però ormoni o meno, è una cosa che mi trovo ad affrontare spesso.. se vedo una persona che conosco che soffre o piange soffro come se fossi io in prima persona.. e spesso devo ricordarmi che io sono una "estranea" a quella vicenda, e che non dovrei sentirmi così perchè non sto "veramente" soffrendo.. è "solo" questione di empatia.. però prima che riesca ad estraniarmi giusto quello che basta per cercare di essere utile piuttosto che una fontana piangente, passa un po' di tempo e mi viene questo... boh.. mal di cuore.. non so come definirlo.. è una sensazione che provo davvero a livello del cuore sebbene so che si svolge tutto dentro la mia testa..

Oggi appunto ho incontrato una persona che sta affrontando una situazione famigliare terribile... me l'aveva accennato la settimana scorsa, ne sono rimasta sconvolta pensando a come si poteva sentire lei e a come mi sarei potuta sentire io se fosse successo a me.

Oggi ho avuto un po' di timore a chiederle "come va?" sapendo che avrei spalancato la porta al fiume in piena... glie l'ho chiesto lo stesso perchè ignorare la vicenda è proprio da insensibili. E sono stata travolta dal fiume... ho iniziato a provare male al cuore per quello che sentivo, mi veniva il groppo in gola e dovevo distogliere lo sguardo per non guardare i suoi occhi lucidi ( e per non farle vedere i miei). Ho pensato un momento di abbracciarla per confortarla ma non siamo così in confidenza e non volevo innescare il pianto a dirotto che non avrei poi saputo come fermare (il suo e il mio).
Ho azzardato qualche consiglio e poi ho messo la musica per cercare di silenziare i nostri pensieri.
Mi conosco, fra un po' avrò altro a cui pensare (in questo caso ringrazio le bambine che fanno un po' di caos) ma quando i pensieri subdoli si affacceranno di nuovo, avrò sempre un po' di male al cuore.. mi aiuta un po' cercare di ricordare che non sono io quella che "soffre" davvero, che non dovrei sentirmi male per lei più del necessario, mi aiuta anche parlarne con persone esterne ma pensando a come mi sono sentita io, non ho voluto parlarne con altre due persone che conoscono l'interessata e che sanno più o meno cosa è successo per non farle soffrire empaticamente anche loro.. perchè sapere i dettagli in questo caso, questo non aiuta.
E allora ho pensato di sfogarmi un po' qui.

E intanto sapere se anche voi, provate mai questi dolori "empatici" che si somatizzano come una specie di male al cuore.. non so come spiegarlo... boh.

In particolare vorrei sapere se ai maschi succede.. non avendo giochi particolarmente strani di ormoni... che poi sia chiaro, gli ormoni semplicemente amplificano quello che c'è già..

eh, tu sei molto sensibile, anche in confronto ad altre ragazze... credo, anche a prescindere dal periodo mensile...

a me capita di essere empatico solo quando sono molto legato ad una persona, ma non con l'intensità così totalizzante che provi tu...

Piangere, mah, credo che in tuta la vita mi sia capitato solo tre volte (in momenti senza possibilità di uscita e mai per me, sempre per altri), almeno da quando ho ricordi coerenti (i miei genitori affermano che quando ero proprio piccolo non li facevo dormire, quindi immagino di aver consumato tutte le lacrime in quel periodo)

Solitamente nei confronti di persone o situazioni anche molto tragiche sono fin troppo razionale, tanto che più di una volta sono stato apostrofato con aggettivi che avevano una connotazione non proprio positiva... però non riesco a fingere, quindi, se non sono coinvolto si vede lontano un miglio...

Ad ogni modo, per quanto possa essere criticabile come carattere o modo di porsi, in caso di necessità non essere troppo sensibile si è dimostrato utile... a chi soffre, io mi sono preso i soliti commenti e li ho portati a casa... ah, a scanso di equivoci, non si è mai trattato di litigi, e comunque non si è mai incrinato il rapporto con le persone di cui parlo, anzi...

Quindi non hai mai sentito questa specie di male al cuore?
ma sarò un caso patologico? mi prende l'angoscia in alcuni momenti per situazioni che oggettivamente che non mi riguardano.. e nel peggiore dei casi si ripercuotono nei sogni... poi fortunatamente il tempo mi fa dimenticare le cose velocemente (ma solo perchè non mi riguardano altrimenti hai voglia...).
Non guardo il telegiornale da anni, e sto pensando di smettere di leggere google news.. se io sto troppo male nel leggere le notizie (e ammetto di non essere capace a non leggere l'articolo se il titolo cattura la mia attenzione principalmente in senso negativo) e di fatto non posso fare niente ma l'unica cosa che suscita in me (per fortuna per un periodo breve) è quella di aumentare le angosce "oh santo cielo e se succedesse a me? e se succedesse a mia figlia?".. ma chi me lo fa fare?
Devo però cercare qualcuno che mi informi su cosa succede nel mondo facendomi da filtro


Io vorrei tanto non essere così sensibile perchè anche io sono convinta che esserlo di meno significa essere anche un po' più razionali sul momento... e questo potrebbe essere utile!
Io mi rendo conto che "a caldo" non sono in grado di pensare lucidamente cosa che invece riesco a fare quando sono un po' distaccata.
Mi rendo anche conto che quando mi sento così tendo a fare un po' di più rispetto a quello che non farei se non mi sentissi meno coinvolta e questo penso sia un bene, nel senso che almeno riesco a dare un senso a questa troppa sensibilità.
Per esempio mi ricordo che ero da qualche mese diventata mamma e ho visto in tv una pubblicità di save the children che mostrava una bambina dell'età di mia figlia, denutrita e malata e ci sono stata parecchio male.. non era la prima volta che la vedevo ma era la prima volta che la vedevo da "mamma" e mi ha colpito là dove ogni mamma ha il punto più scoperto e sensibile.
E così ho pensato di fare quella formula tipo 9euro al mese per dare un senso a quel "dolore" che ho provato. Perchè se le cose che ci toccano, non ci fanno muovere, cosa lo farà?

Se da una parte io sono così troppo sensibile io ho bisogno di qualcuno accanto che lo sia meno di me perchè altrimenti è un casino. Qualche volta ho dato dell'insensibile a mio marito ma la maggior parte delle volte vado da lui per sfogarmi e aiutarmi a farmi vedere le cose da un punto di vista diverso cosa che io da sola nei momenti così non riesco a vedere.

Non hai quasi mai pianto?
penso che forse per i maschi sia diverso, nemmeno io ho visto mai mio marito piangere... sarà intrinseco nella X del DNA..

Quando mi prendono questi attacchi riflessivi/ormonali forse sarebbe meglio non mettermi al computer a scrivere papiri e papiri... ma si.. tanto mi sono sfogata...

non tagliarti le vene quando leggi questo post

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ah, a scanso di equivoci, non si è mai trattato di litigi, e comunque non si è mai incrinato il rapporto con le persone di cui parlo, anzi...

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non mi ero nemmeno posta il problema.

Dammi qualche trucco per non avere la lacrima facile guarda, ho già gli occhi lucidi

mmm secondo me quando si è così di carattere c'è poco da fare…
alcune emozioni penso non si possano comandare..

anche io sono abbastanza emotiva e si… soprattutto "in quel periodo"

e come si può fare?

anche secondo me è proprio una questione caratteriale, almeno come base di partenza, perchè poi, il carattere si può plasmare...

da ragazzo ero molto meno cinico... con l'andar del tempo gli occhi si aprono sempre di più e si perde quel senso del disincanto che vela gli occhi dei bambini e quello che resta, per rimanere in tema con il forum è il ricordo e la nostalgia per quel tempo nel quale ancora si poteva passare il tempo pancia a terra a guardare quelli che allora erano semplicemente i cartoni animati (ma anche una miriade di telefilm) con una fetta di pane e nutella tra le mani...

piano piano, vedrai che la crudezza del mondo cercherà di avere il sopravvento su di te... e chissà che una volta tanto non sia una persona come te a vincere...

E chi lo sa.

La crudezza del mondo che cercherà di prendere il sopravvento suona come qualcosa di apocalittico e poco definito che non saprei immaginare e che forse non voglio fare per fasciarmi la testa ahah..

Però una cosa mi stona.. ci ho messo un po' ma ci sono arrivata a capirlo: da come lo dici sembra che dal mondo ci si possa aspettare solo crudezza, mi spiace un po' che tu lo dica, cioè perché forse tu l'hai sperimentata? Oppure era quella nota di cinismo che dici ti appartiene ? Meglio il sarcasmo però eh!

Dai su che nel mondo ci sono anche cose buone!

Ma se sbucci le cipolle almeno ti lacrimano gli occhi?

ma no, ci sono anche persone come te e come altre ragazze del forum che o notato anche con poche righe riescono a farmi ricordare quel disincanto, sai quando leggi qualcosa che senza che te ne renda conto ti fa sorridere? Ecco, la luce della speranza non si spegne mai finchè c'è qualcuno che continua a prendersene cura...

comunque, non è apocalittico (a meno che non intenda con quel termine la rivelazione... ), non ci crederai, ma oggi parlavo con un'amica proprio del fatto che si possano vedere o meno le cose in un certo modo... (è strano come di cose più profonde come queste sia più semplice parlarne con l'altra metà del cielo) ecco, anche secondo lei è triste arrendersi ed accettare ciò che non può essere cambiato, mentre io non riesco a vederci nulla di così tragico, è semplice accetazione, presa di coscienza... (non dico sia la verità per forza eh... è solo quella che Leopardi chiamava strage delle illusioni... sempre per essere ottimisti... <--- questa è sarcastica, lo scrivo perchè magari dallo scritto non si capisce... )

Non mi dilungo molto perchè poi mi bacchetti che esco fuori tema... , però, certo, ho provato sia il dolce che l'amaro della vita, non sempre sulla mia pelle, ma anche su quella delle persone a cui voglio bene e ho sofferto più per loro che per me... questo si, anche senza piangere si soffre ugualmente... forse anche di più... però ci sono anche le cose belle eh, altrimenti sarebbe una catastrofe...

le cipolle... eh si, devo ammetterlo, sono commoventi....

mizar!, 06/06/2018 23.04:

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ma no, ci sono anche persone come te e come altre ragazze del forum che o notato anche con poche righe riescono a farmi ricordare quel disincanto, sai quando leggi qualcosa che senza che te ne renda conto ti fa sorridere? Ecco, la luce della speranza non si spegne mai finchè c'è qualcuno che continua a prendersene cura...

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Questa è una cosa carina!
Sarei ora curiosa di sapere che cosa ho scritto che ti ha fatto sorridere è una bella strada!

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anche secondo lei è triste arrendersi ed accettare ciò che non può essere cambiato, mentre io non riesco a vederci nulla di così tragico

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Non so quale fosse l'argomento in questione però davvero bisognerebbe cercare di non arrendersi ma soprattutto cercare di capire se una cosa davvero oggettivamente non può essere cambiata o meno.
Perchè un conto è una cosa che non può cambiare, un conto è una cosa che si può cambiare anche se difficile.. anche se poi ci sarebbero così tante sfumature...


ma soprattutto, non smettere di cercare di capire.