Questa serie di 24 episodi è ambientata nell’immaginaria città di Sakurada, dove l’amministrazione, presumibilmente governativa, raccoglie tutte le persone che negli ultimi decenni hanno manifestato qualche tipo di poteri psichici paranormali. Queste persone fanno perlopiù una vita normale, venendo istruiti su come evitare manifestazioni incontrollate di tali poteri ed, in alcuni casi, ad utilizzarli per il bene collettivo o per l’amministrazione.
Il protagonista, Kei Asai, ha l’unico dono, scarsamente utile, di una memoria infallibile; le cose cominciano a farsi interessanti quando la capoclasse Souma Sumire gli fa incontrare una ragazza, Misora Haruki, che ha il potere del ‘reset’, cioè di far riavvolgere il tempo indietro fino a tre giorni quando avviene qualcosa di spiacevole.
Purtroppo questo potere le è inutile, in quanto né lei né altri ricordano cos’è avvenuto, e quindi gli eventuali avvenimenti spiacevoli non possono essere evitati e tornano ad avvenire.
Come Souma aveva intuito, la memoria prodigiosa di Kei riesce a ricordare gli avvenimenti resettati, e riesce a convincere l’introversa e diffidente Haruki a utilizzare il suo potere in modo ragionato.
Purtroppo, Souma muore in un incidente, o suicidio, che neanche questo potere riesce ad evitare.
Nel seguito compaiono diversi personaggi dotati di poteri che inizialmente si presentano come antagonisti, per poi essere cooptati come amici e collaboratori da Kei grazie al suo intelligente uso di poteri psichici altrui e di persuasione. E qui non anticipo altro.
Al di là dell’ottima grafica che balza subito all’occhio, vorrei segnalare alcune caratteristiche notevoli di questo anime.
In primo luogo colpisce come, nonostante il tema di base dei poteri sia del tutto fantastico, tutta la trama sia portata avanti con un’estrema razionalità e cura per i dettagli. Il che non è facile, visti i riavvolgimenti della linea temporale che richiedono tutta l’attenzione dello spettatore per essere pienamente apprezzati.
Tutta la storia ha una notevole profondità, nel senso che molti avvenimenti apparentemente insignificanti, fin dall’inizio, vengono poi richiamati in episodi successivi in cui se ne capisce il senso.
In contrasto con l’argomento fantastico, tutti i comportamenti, gli atteggiamenti e la mimica dei personaggi sono molto realistici. Niente faccine stilizzate o piazzate bambinesche che una persona vera, soprattutto un giapponese, non farebbe mai.
Anche i caratteri dei personaggi principali vengono approfonditi rivelando molti punti d’interesse, soprattutto la rediviva Souma che rivela aspetti del tutto inattesi, con una recitazione che ho trovato da oscar.
In definitiva, è un lavoro curatissimo che fa riflettere lo spettatore che gli dedica la dovuta attenzione.
Probabilmente non piacerà, invece, a chi cerca una comicità leggera o un’azione incalzante.
Ammetto che io stesso, dopo aver visto le prime due puntate, lo avevo messo in attesa in quanto la razionalità di Kei e l’apatia iniziale di Haruki avevano portato a conversazioni poco coinvolgenti; quando l’ho ripreso, però, mi ha catturato fino alla conclusione.
[Modificato da MaxT.M 29/09/2017 17:31]