Sindrome da Hand-Phone: l'ossessione da telefonino

Hai sempre il telefonino in mano? Non perdi occasione per controllare le notifiche che ti arrivano? Sfrutti ogni possibile pausa per guardare lo schermo del tuo cellulare? Forse potresti essere malato. Gli esperti la chiamano infatti «Sindrome da Hand-Phone», un modo inglese leggermente più elegante per dire in buona sostanza «avere sempre il telefono in mano». Si tratta di un disturbo quanto mai diffuso, visto che secondo le statistiche ricavate da uno studio di 50 esperti di sociologia e antropologia culturale colpirebbe 7 italiani su 10. Un’autentica epidemia, che ci spinge a sfogliare in ogni momento libero le pagine dei nostri profili social, o leggere le prime pagine dei nostri siti internet preferiti, o inviare messaggi a chi è entrato a far parte della nostra rubrica.

I dati della sperimentazione, che ha coinvolto circa 4500 persone tra i 18 e i 65 anni e si è avvalsa della metodologia WOA, Web Opinion Analysis, grazie ad un monitoraggio delle principali piattaforme social, parlano chiaro: il 72% degli italiani ha sempre il telefono in mano. La maggior parte di questi, il 78%, lo sfoderano sui mezzi pubblici; alcuni (69%) sul luogo di lavoro; altri (41%) addirittura in vacanza. Particolarmente colpite le donne (58% contro il 42% per gli uomini), specialmente le ragazze di età compresa tra i 18 e i 24 anni (67%). Un dato su tutti fa comprendere la portata del problema: in media il campione statistico ha dimostrato di controllare lo smartphone 80 volte al giorno, qualcosa come una volta ogni 12 minuti. Una specie di dipendenza, o se vogliamo di ipnosi, operata dallo schermo ai danni del nostro cervello. Come sottrarsene?

Gli esperti sociologi e antropologi che hanno condotto lo studio hanno pubblicato un vademecum di dieci consigli da seguire per cercare di liberarsi da una tale ossessione. La prima indicazione è quella di praticare attività sportiva, possibilmente all’aperto, ancor meglio se rilassante. In seconda battuta, occorre tentare di resistere alla tentazione di controllare il telefono: quasi come una dieta virtuale. In questo senso, meglio tenere lo sguardo il più possibile alto e attivare tutti e cinque i sensi di cui disponiamo per godersi la meraviglia della realtà, invece di chinarlo continuamente verso il viso del nostro telefonino acceso. Altri consigli citati sono: spegnere il telefono quando se ne può fare a meno; ripristinare l’utilizzo di oggetti magari un po’ desueti, come sveglia e orologio, per evitare di controllare l’ora sul cellulare; privilegiare il rapporto face-to-face con le persone; crearsi degli ostacoli all’utilizzo dello smartphone, come una password da inserire ogni volta, o cancellare le applicazioni che creano la maggiore dipendenza; concentrare in un’unica sessione tutto ciò che avremmo bisogno di fare con il nostro strumento tecnologico, di modo da aver poi tempo libero da coltivare con ambedue le mani libere; e, infine, tenere le mani occupate a fare altro. Un bel gelato in compagnia di amici, in questo senso, potrebbe essere la maniera più sana per tenere il cellulare in tasca, o ancor meglio dimenticarselo a casa.


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forse io ne sono affetta... e voi?

Lo sapevo! Siamo tutti malati di telefonino! XD