| | | OFFLINE | | Post: 10.812 | Registrato il: 23/05/2009 | Sesso: Maschile | Vice Admin | Grado Massimo! | |
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03/07/2016 10:09 | |
Ancora terrorismo e questa volta ci sono italiani coinvolti. In Bangladesh, nella capitale Dacca, sono morti 9 italiani in un attentato a sfondo religioso.
Sono shockato dalla crudeltà di queste uccisioni, che non riesco a scrivere da quanto sono atroci. Certo è che non si può e non si deve uccidere in nome di Dio.
Nessun Dio vorrebbe questo. Ma le religioni sono fatte da persone...
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| | | OFFLINE | | Post: 220 | Registrato il: 07/06/2016 | Sesso: Femminile | UTENTE Topmanga | Grado 2 | |
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03/07/2016 17:12 | |
Persone integraliste.
Non ci sono parole davvero. |
| | | OFFLINE | | Post: 24.979 | Registrato il: 09/01/2003 | Sesso: Femminile | Amministratrice | Grado Massimo! | |
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04/07/2016 17:52 | |
Ogni volta che ci sono degli attentati io rimango sbalordita dalla violenza e dalla crudeltà che l'uomo può arrivare a fare per portare avanti una idea di religione. Ma come dicono gli stessi mussulmani, i terroristi sono degli estremisti. Non è Dio che vuole questo. Sono gli umani guidati dall'odio.
io provo una grande rabbia e ammetto, anche una grande paura.
Io ho paura di perdere le persone amate per la follia di qualcuno che si fa esplodere o che in nome del suo dio fa un massacro...
E ho paura di viaggiare... e se dovesse capitare a me?
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| | | OFFLINE | | Post: 10.812 | Registrato il: 23/05/2009 | Sesso: Maschile | Vice Admin | Grado Massimo! | |
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04/07/2016 19:11 | |
È quello che vogliono, mettere paura.
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| | | OFFLINE | | Post: 24.979 | Registrato il: 09/01/2003 | Sesso: Femminile | Amministratrice | Grado Massimo! | |
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05/07/2016 09:39 | |
L’ennesima strage di innocenti, in Bangladesh, ha turbato anche me, come tutti. Il fatto che metà delle venti vittime fossero italiane mi ha dato l’occasione, ancora di più, per riflettere su quanto successo, e, in particolare, in quanto credente.
Così mi considero, così mi dichiaro, così mi auguro di diventare.
E, nonostante molte letture, anche su siti internazionali, e notizie che meglio definiscono lo scenario in cui si è consumata l’orrenda e vigliacca tragedia (i terroristi tutti figli di papà, istruiti e ricchi, ad esempio, tanto per smentire l’idea del terrorista vittima della povertà), sono ancora tante le domande che mi sorgono nel cuore.
Su quello che sta accadendo, evitando semplificazioni o massificazioni, chi ancora insiste nel contrapporre le religioni, chi difende a tutti i costi l’Islam moderato (che francamente se c’è, tace e non si vede), e altri temi ben più vasti, come la distinzione, per me essenziale, fra evento di fede e sua manifestazione sociale e culturale. Riprendo in mano lo straordinario discorso fatto da Papa Benedetto a Ratisbona (https://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/speeches/2006/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20060912_university-regensburg.html) in cui, alla fine, emerge la domanda più inquietante: L’Islam contiene in sé una radice di violenza? Il cristianesimo, pur con fatica e con lentezza, ha dovuto affrontare e risolvere la violenza insita nella Bibbia, e dargli un senso.
Ma ciò che stamani mi ha illuminato in questa cupa tenebra, è la storia di Faraaz Hossain, bengalese, musulmano, che era al tavolo con Tarishi Jain, indiana di 19 anni, e Abinta Kabir, entrambe studentesse del college americano Emory University. A Faraaz i terroristi avevano permesso di uscire dal locale insieme a un gruppo di donne che indossavano il velo. È stato lui a far notare che c’erano anche le sue amiche. Ma loro indossavano abiti occidentali e sarebbero morte. Allora è rimasto: erano sue amiche.
Non sappiamo cosa sia successo: li hanno trovati tutti e tre uccisi, uno accanto all’altro, le donne torturate.
Molti giornali, specialmente americani, hanno ripreso la storia e i social hanno rilanciato il suo gesto, definendolo un eroe. Ho pregato per lui, stamani, e per le vittime e per i terroristi.
Quel gesto galante, inatteso, da amico vero che non lascia solo le sue compagne di università, un gesto che gli è costata la vita è l’unico barlume di speranza per dire ancora ai fanatici e a chi vede fanatici ovunque, che prima di ogni appartenenza religiosa od etnica ci sono le persone e le loro relazioni.
Ti rendo onore, Faraaz. Buona vita.
Paolo Curtaz
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| | | OFFLINE | | Post: 10.812 | Registrato il: 23/05/2009 | Sesso: Maschile | Vice Admin | Grado Massimo! | |
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05/07/2016 18:25 | |
Sono rimasto allibito. Un vero eroe. Una grande persona.
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