È successo quasi due mesi fa in Florida, l’Autorità statunitense per la sicurezza del traffico autostradale sta indagando: si tratta del primo incidente mortale in oltre 130 milioni di miglia percorse con l’autopilota. La vittima è un ex marine di 40 anni.
Si è verificato in Florida il 7 maggio scorso il primo incidente stradale mortale di un’auto a guida autonoma negli Stati Uniti. Lo hanno reso noto le autorità federali statunitensi. La vittima era il conducente di una Tesla S, che aveva inserito il sistema di guida automatica su un’autostrada nei pressi di Williston. Secondo la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA)- che ha aperto un'indagine preliminare per un controllo sui 25mila veicoli Model S dotate dell'Autopilot- la Tesla si è andata a schiantare contro un tir proveniente dalla direzione opposta, che stava svoltando a sinistra. L'indagine è il primo passo per emanare un eventuale ordine di richiamo in caso emergesse che i veicoli non sono sicuri. L'incidente, spiega l'ente, «richiede un esame della progettazione e delle performance di ogni aiuto alla guida in uso al momento dello schianto». Il numero uno di Tesla, Elon Musk, ha manifestato il suo cordoglio su Twitter dopo aver appreso dell'incidente. Immediata la caduta del titolo della casa automobilistica in Borsa, con una perdita di oltre il 3%.
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