Duecento anni di storia e non sentirli.
L’arte manga sarà in mostra alla prima edizione del «Milano Manga Festival» dal 3 maggio al 21 luglio. Più di 350 artisti esporranno le loro opere alla Rotonda della Besana e parteciperanno ai numerosi eventi organizzati allo WOW Spazio Fumetto di viale Campania, che sarà sede di corsi, workshop, incontri con gli autori e conferenze con esperti. Dal 15 maggio al 15 giugno, poi, WOW Spazio Fumetto ospiterà una mostra speciale sulla migliore autoproduzione di narrativa visuale nipponica, i dôjinshi, i Manga indipendenti che segnano il confine con le culture e le arti d’avanguardia.
«È la prima volta che viene allestita una mostra e una presentazione del manga con questo livello di qualità e importanza», ha affermato Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto. «A Milano è stato realizzato un evento che non è stato possibile organizzare neppure in Giappone».
L’esposizione, curata dal professor Isao Shimizu, direttore dell’ Archivio Nazionale dei Manga, riunisce per la prima volta quasi 500 tavole – originali e copie – di oltre 350 artisti. Il progetto, frutto di anni di lavoro, ha coinvolto manga-ka, esperti del settore e oltre 20 tra le più importanti case editrici giapponesi ed è stato ideato e realizzato da ADK in collaborazione con l’Associazione Culturale Giappone in Italia e con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone in Italia. La mostra «200 anni di arte Manga» prevede un percorso cronologico suddiviso in sei tappe: il DNA del Manga, dall’adulto al bambino, il Dio del Manga (Tezuka Osamu), l’età delle riviste, l’età dell’oro, la svolta multimediale. Un’attenzione particolare è riservata a «I segreti della creazione Manga» e alla figura di Tezuka Osamu (1928 – 1989) soprannominato «Dio del manga», e al manga sul calcio «Capitan Tsubasa», famoso in Italia con il titolo «Holly e Benji», creato da Yoichi Takahashi.
“Fra la nostra città e il Giappone c’è da lungo tempo un rapporto intenso, frutto non solo del gemellaggio con Osaka, ma anche del grande interesse sempre manifestato dai milanesi per le diverse espressioni della cultura nipponica- ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno-. Oggi questo rapporto si arricchisce ancor di più, perché Milano inaugura, con questo primo Festival dedicato all’arte Manga, una collaborazione importante che si inserisce nei numerosi progetti in vista di Expo 2015, proponendo ai milanesi una mostra antologica straordinaria: il progetto espositivo offre infatti una pluralità di prospettive su questa antica arte, che si colloca al crocevia tra cultura, storia e società e offre la possibilità di osservarne l’evoluzione e la diffusione in tutto il mondo”.
Partendo dal “Manga di Hokusai” (1814) – l’opera formata da 15 volumi in cui compaiono oltre quattromila personaggi e a cui si deve la diffusione del termine “Manga” – la mostra ripercorre lo sviluppo di questa arte negli ultimi due secoli e divenuta una delle più rappresentative della cultura giapponese contemporanea.
http://dominocitta.wordpress.com/2013/05/04/milano-manga-festival-linvasione-del-fumetto-giapponese/