Un’organizzazione scientifica dallo scopo umanitario sta studiando un modo per aiutare le persone con problemi psichici con metodi non convenzionali, utilizzando cioè la tecnologia là dove l’uomo non arriva. Ed ecco che grazie al suo genio dell’informatica, grasso, geniale, bambinone, inventono LaCiMini (no so come si scrive!). Una specie di cerchietto elettronico che entra nella testa delle persone mentre dormono, in pratica entra nei sogni del paziente e collegato ad un altro LaCiMini, quello del medico, si indaga interagendo nel sogno alla natura dei disturbi della persona malata. Il progetto non è stato ancora completato, alcuni punti sono da approfondire e migliorare, ma di nascosto LaCiMini viene utilizzato a scopi medici e non sperimentali. Chiba è la dottoressa che utilizza di nascosto questa meraviglia della tecnologia; quando entra nei sogni delle persone diventa Paprika, una specie di sua AlterEgo sensiente, quasi fosse un’altro essere vivente, spigliata, avventurosa, dolce, l’opposto della Dottoressa Chiba. Un giorno però 3 LaCiMini scompaiono dal centro, l’assistente del genio-bambino sparisce, alcune persone vengono “infettate” da questi LaCiMini infettati impazzendo, alcuni tendando il suicidio inconscio. Una ad una le persone vengono “addormentate” e fatte vivere in un unico sogno irreale, gogliardico, pazzo. Tutto fa pensare che l’assistente scomparso centri qualcosa, il Direttore del Centro sospende le ricerche, contrarissimo al progetto, Chiba.Paprika dovranno fare i conti con un nuovo modo di sognare, pericoloso ed imprevedibile. Un paziente della Dottoressa Chiba, un investigatore della polizia, aiutato da Paprika verrà suo malgrado coinvolto in questo sogno irreale collettivo……………
UN CAPOLAVORO!
Un film-anime da toglierti il fiato. L’ho visto con il mio portatile, utilizzando le cuffiette, registrando di tanto in tanto le immagini. Penso che Satoshi Kon sia un vero genio dell’anime. Tra l’altro lo avevo già visto guardando Tokyo Godfathers, che trovate la recensione in PM, e qui con Paprika ha riconfermato la sua bravura. Prima di tutto la trama è innovativa anche se questa macchina che entra nei sogni l’avevo già vista in un film con Ralph Finnes, ma non ricordo il nome della pellicola. Parte questo il tutto viene magistralmente orchestrato in una trama accattivante, divertente, tragica, realistica, romantica che ti tiene in continua sospensione fino alla fine del film. La figura di Paprika è assolutamente incorporea, si avete letto bene, il fatto è che ancora adesso non capisco chi è la bellissima Paprika, è un essere vivente? E’ l’AlterEgo della Dottoressa Chiba? E’ un essere creato al computer dal genio-bambino?
Paprika è bellissima, subito all’inizio c’é la bellissima colonna sonora d’inizio con uan specie di videomusicale dedicato a Paprika, dove si vede subito la sua bellezza; Paprika entra nella mia classifica personale delle ragazze piùbelle viste negli anime. La grafica è decisamente all’avanguardia, con il tratto classico di Satoshi Kon, con sfondi da togliere il fiato. Sembra tutto vero! Animazione eccellente come solo un film anime di adesso può dare. In più per spezzare questa quasi spy-story entra in gioco il mondo gogliardico dei cartoni animati, con il sogno collettivo indotto dal sabotatore, divertente, con frasi senza senso, che rendono così il film molto scorrevole. Tra l’altro Paprika è stato proiettato nei cinema italiani con una discreta pubblicità. Una cosa che non vedevo dai tempi della Città Incantata e Il Castello Errante di Howl. Consigliato. Credetemi, è bellissimo. Si vede che sono un fan di Satoshi Kon?
Mi vengono le lacrime agli occhi nel pensare che non c'è più questo grande artista che è stato Satoshi Kon! E' il film che preferisco insieme a Tokyo Godfathers.
FONTE:
PROJECTMANU