Le Shigofumi sono lettere provenienti dall'aldilà contenenti l'ultimo messaggio dei defunti a qualche destinatario da loro scelto; queste sono consegnate da postini che sono umani deceduti che hanno mantenuto l'aspetto di quando erano ancora in vita.
Tra questi c'è la silenziosa Fumika che, a differenza dei suoi colleghi, continua ad invecchiare col passare degli anni, ed il motivo è noto soltanto a lei stessa.
Gli episodi si inseriscono spesso in quadri particolarmente drammatici, quali omicidi, abusi e atti di bullismo, in buona parte coinvolgenti persone della stessa classe scolastica o loro conoscenti.
Da un certo punto in poi, entra in gioco il passato di Fumika, figlia di un poeta acclamato dalla critica ma folle e crudele, i rimorsi e rimpianti di lei e il legame con una persona che le è strettamente correlata, che giace in coma in ospedale da tre anni. Questo è il punto centrale della storia, purtroppo mi sembra anche particolarmente debole.
Non so dire se questa serie mi sia piaciuta. Il tema è essai interessante, e in certi episodi vengono introdotte situazioni e scene coinvolgenti che non si possono liquidare facilmente. Dall'altra parte, vari personaggi sono mossi da motivazioni e sentimenti che considero non condividibili, e talvolta incomprensibili.
Alcuni intermezzi semicomici creati dai bastoni parlanti e pensanti delle shigofumi mi sono sembrati più fastidiosi che utili per allentare la tensione percepibile tra i personaggi umani.
Lo speciale mi è sembrato valido, direi un degno finale per la serie che riscatta un po' uno dei personaggi principali.