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Interessante lungometraggio animato di Mamoru Oshii, autore di “Gost in the Shell” e “Patlabor the movie 2”. In Italia il film è uscito solo per il mercato home video nel 2004, ben cinque anni dopo la sua apparizione in Giappone e grazie al canale Man-ga ho potuto vedere questo particola e forte film.

La storia è molto strutturata, completa, nonostante si allacci a Kerberos Saga, una serie manga dello stesso Oshii che personalmente non conosco. “Jin-Roh” parla di Fuse, un uomo appartenente ad un gruppo armato delle forze speciali giapponesi. Questo gruppo è nato con lo scopo di sedare, in modo violento e deciso, le rivolte del popolo contro un governo tendenzialmente fascista. Fuse, durante una ricognizione delle fogne, scova un cappuccetto rosso, cioè un corriere della resistenza che porta con sé una bomba per i ribelli. Fuse le intima di non fare niente, ma la ragazza si fa esplodere con la bomba.

Fuse si salva, ma gli occhi determinati e pieni di terrore della ragazza, che tra l’altro era minorenne, non svaniscono dalla sua mente. Un giorno incontra una donna molto assomigliante al cappuccetto rosso morta e decide di frequentarla. Purtroppo per Fuse però qualcosa si sta muovendo intorno al suo mondo e il lupo che c’è in lui dovrà uscire per salvare se stesso e forse la ragazza.

La storia in generale è ambientata intorno agli anni sessanta in una realtà alternativa del Giappone. Leggendo in Wikipedia, Mamoru Oshii si è ispirato al periodo tormentato degli anni sessanta-settanta del vero Giappone, dove le contestazioni erano all’ordine del giorno e che proprio in quel ventennio c’era la paura che il fascismo giapponese fosse tornato alla ribalta dopo gli accordi nippo-americani dell’epoca, infatti il film è molto realistico nella sua produzione, nella storia e persino nei disegni. Si trovano alcune similitudini proprio con “Gost in the Shell”, soprattutto nella psicologia dei personaggi, oltre che nel disegno. La regia è stata affidata ad un eletto dello sceneggiatore Oshii, Hiroyuki Okuira, che secondo me ha sostituito il maestro molto egregiamente. La visione del film, nonostante sia leggermente lento nel suo scorrere, è stata appassionante, intrigante. Una chicca da vedere che nonostante i suoi anni è molto piacevole da vedere, ma bisogna avere il cuore forte perché tocca le corde dell’emozione.

FONTE:PROJECTMANU.IT