Un orignalissimo anime sugli zombi
Dopo aver lavorato per tre anni in una "black company" (espressione giapponese usata per identificare quelle aziende che costringono i propri dipendenti a lavorare in condizioni degradanti), Akira è arrivato allo stremo, sia mentalmente che fisicamente. Ma una mattina, mentre si avvia verso l'ufficio, scopre che la città è stata invasa dagli zombi. Come potrà sopravvivere in queste condizioni?
Questo anime è davvero un gioiellino. Mescola horror, splatter, situazioni tragiche e una demenzialità discretamente dosata. Il risultato è un clima quasi sempre leggero, interrotto però spesso da pesanti turbolenze.
All'inizio vediamo Akira nella sua non-vita ordinaria, una situazione talmente opprimente che l'arrivo degli zombi è per lui una liberazione. Poco alla volta aumenta il suo raggio d'azione, incontra altri personaggi, diversi li vede tristemente morire. Insomma, cerca un modo per sopravvivere all'apocalisse, ma scoprirà, com'è consueto in questo genere, che i non-morti non sono l'unica minaccia.
I quattro personaggi che si vedono nella locandina sono quelli principali e nell'anime vengono ben differenziati. La biondina sopra il camper è l'ultima che appare e la meno descritta, però degli altri tre si conoscerà (quasi) tutto ciò che occorre per capirne il comportamento. Ma non sono gli unici che vengono esplorati con dovizia di dettagli.
Consigliatissimo a chi apprezzi il tema degli zombie e a chi sappia tollerare gli irridenti colori delle pozze di sangue (sì, sono schizzi verdi, viola, arancioni e di altri vivacissimi colori, ma è tutto sangue quello che si vede).