Grazie all'avvertimento entrano in azione altre cellule in grado di contrastare completamente la massa neoplastica. Capiamo come possano essere utili: significa, infatti, disporre di realtà cellulari che soffocano sul nascere la malattia. Ma che potrebbe succedere se fossimo capaci di sviluppare biotecnologicamente un sistema che attivi le cellule che lanciano il primo allarme. Ebbene, è proprio sulla base di questo ragionamento che alcuni studiosi tedeschi hanno sviluppato un «prototipo» di vaccino che potrebbe rendere questo meccanismo una consuetudine; garantendo un precoce riconoscimento della malattia, che verrebbe aggredita dal sistema immunitario, facendo guarire un paziente oncologico con le sue stesse armi. Entriamo nel dettaglio:
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