Termini inglesi sul lavoro

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sintakil
00martedì 18 aprile 2023 16:15
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00mercoledì 19 aprile 2023 08:35
😂🤣😂🤣
Silvia
00mercoledì 19 aprile 2023 09:46
è che i termini inglesi sono più rapidi 🤣🤣🤣🤣 guardate questo splendido video



Comunque non c'è niente di concreto giusto? sono rimasta un po' indietro su questo argomento, non è legge è solo una proposta fatta così tanto per fare.. giusto?
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00mercoledì 19 aprile 2023 10:31
Sì, è solo una proposta di legge, che però dimostra la mancanza di prospettive di una classe dirigente politica, che anziché pensare a problematiche più cogenti per il paese si diletta con queste inezie!

Nondimeno, in diversi settori il linguaggio tecnico utilizza esclusivamente termini inglesi e sarebbe anche difficile e causa di incomprensioni utilizzare termini diversi.

Poiché, a volte capita che anche lo stesso termine apparentemente simile in due lingue diverse, invece abbia un significato completamente diverso nei due idiomi 🤷‍♂️.
manuenghel
00sabato 22 aprile 2023 11:41
Vabbé che cavolata. Ormai l'inglese si usa, non c'è niente che tenga, poi parlare di multe mi sembra legalmente improponibile.
Ci sono persone che perdono tempo così sul lavoro, anziché fare cosa più importanti.

Bellissimo il video, sopratutto quando "parlava" del boomerang.... [SM=g5029841]
sintakil
00lunedì 24 aprile 2023 20:07
Bellissimo il video!!!
rufusexc
00mercoledì 26 aprile 2023 10:21
A suo tempo sia i Francesi che gli Spagnoli, invece che utilizzare la terminologia anglosassone per il pc, coniarono o tradussero i relativi termini nella loro lingua.
Per esempio hard disk in Spagna si dice "disco duro" e pc in francia è "ordinateur".
In certi casi l'utilizzo delle parole straniere avviene in maniera spropositata, anche in presenza di termini italiani altrettanto semplici e corti.
Qualche anno fa, un collega stava parlando con la mia collega di stanza per questioni lavorative e, per poi mandare il'invito a una riunione, prima doveva guardare gli impegni. Peccato che invece di dire devo controllare l'agenda, ha detto invece che doveva controllare il "calendar" e, questa parola l'avrà ripetuta almeno un decina di volte nell'arco di 5-10 minuti!!!
Oggigiorno non si utilizza più il termine "riunione" è più fico dire "meeting", "kick-off" o "call".
La parola "bar" è corretta, fa parte oramai della lingua italiana da più di 50 anni. Per i Francesi potrebbe essere un problema, perché da loro si chiama "bistrot". Comunque, l'origine della parola "bar" è discussa, un'ipotesi è che sia un acronimo inventato da un italiano sul finire del 1800.
Già durante il Fascismo si cercò di porre un freno all'utilizzo dei termini stranieri e, molte parole vennero tradotte oppure gli venne dato un altro nome, in alcuni casi anche divertente e strambo.

Per finire, "online" si può comodamente tradurre "in linea" e, non mi sembra così difficile.
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00mercoledì 26 aprile 2023 10:53
Mah, non lo so, questo tentativo di eliminare i termini stranieri dalla nostra lingua mi sembra una causa persa.

In realtà questa, come altre proposte stravaganti dell’attuale maggioranza di governo, serve più a sviare l’attenzione dai veri problemi del paese, piuttosto che a risolverli.

Poi, mi chiedo, questi sono veramente termini stranieri, considerato che molti di essi derivano dal latino, tipo computer, calendar e tanti altri 🤔?
thors
00mercoledì 26 aprile 2023 11:53
Sono provvedimenti di propaganda, sviano gli elettori dai problemi seri e li fanno contenti perché questi a loro paiono importanti.

@rufusexc, se la tua collega si riferiva a una applicazione di nome "Calendar", allora può essere che la chiami così invece di "agenda". Resta però il fatto che è un abuso di termini stranieri.
Però non so...
"Gente, entrate nella call!"
"Gente, entrate nella riunione in linea!"
Non mi pare abbiano la stessa immediatezza e la stessa efficacia.
rufusexc
00mercoledì 26 aprile 2023 18:44
Re:
thors (ethors), 26/04/2023 11:53:

Sono provvedimenti di propaganda, sviano gli elettori dai problemi seri e li fanno contenti perché questi a loro paiono importanti.

@rufusexc, se la tua collega si riferiva a una applicazione di nome "Calendar", allora può essere che la chiami così invece di "agenda". Resta però il fatto che è un abuso di termini stranieri.
Però non so...
"Gente, entrate nella call!"
"Gente, entrate nella riunione in linea!"
Non mi pare abbiano la stessa immediatezza e la stessa efficacia.



Il "calendar" a cui faceva riferimento è il calendario presente in outlook in cui puoi vedere i tuoi appuntamenti e, all'interno della rete aziendale vedere se i colleghi che dovrebbero partecipare sono liberi oppure no. Ah, era un collega maschio e non la mia collega di stanza.

Il mio riferimento era soprattutto riguardo all'utilizzo dei termini "meeting" e "kick-off" al posto di riunione o conferenza.
Comunque, il termine inglese "call" (chiamata) è una sintesi dei termini "video call" (videochiamata) e "audio call" (chiamata audio). Quindi, non trovo poi così difficile dire "Gente, entrate nella videochiamata".

@Avatar, la parola "computer" non è latina, è inglese e deriva dal verbo "to compute", quest'ultimo deriva sì dal latino. "Calendar" non è latino, il termine latino è "calendarium" che deriva da "Calendae" che, era il primo giorno di ogni mese nel Calendario romano. Del resto c'è in uso il modo di dire "Alle Calende Greche" per dire che è una cosa che non si avvererà mai perché nessun altro calendario prevede le "Calendae".
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00giovedì 27 aprile 2023 08:17
“Computer è l’ennesima parola che abbiamo preso in prestito dall’inglese, a maggior ragione in ambito informatico dove l’inglese è la lingua di riferimento. Deriva dal verbo inglese to compute. Per essere proprio precisi è il «nome d’agente» di quel verbo, cioè il nome derivato che designa colui che compie un’azione. Perché in origine computer indicava un essere umano incaricato di eseguire dei calcoli. Solo successivamente (dal 1947, dicono i bene informati come l’Oxford English Dictionary) è stato usato per indicare gli oggetti.

Ma l’inglese dove è andato a pescarlo quel verbo «to compute»? Dal latino computare, un verbo composto da com = cum (insieme) e putare (tagliare, rendere netto – da cui deriva per esempio l’odierno potare) e che significa: «contare, confrontare (o comparare) per trarre la somma netta» e per estensione pensare al proprio interesse. Calcolavano eccome i nostri trisavoli latini e senza aiuti elettronici.E noi è come se avessimo scoperto a casa dei vicini, fotografie di nostro nonno.”
(Corriere della sera)

Per quanto concerne calendar è evidente ictu oculi l’origine etimologica del termine dal latino, dopodiché il medesimo fu utilizzato per definire un sistema per suddividere e ripartire il tempo.

Poi, vedi Tu…🤷‍♂️.
thors
00giovedì 27 aprile 2023 11:38
Io opto per l'interpretazione di rufusexc, perché è più semplice, logica e funzionale.

"smart" è una parola presa dall'inglese. Stop. Sarebbe un incubo se si dovesse andare a cercare da quale lingua antica proviene ogni vocabolo importato.

Computer è un vocabolo latino? No. E' un vocabolo inglese? Sì. E allora è giusto dire che l'italiano lo ha importato dall'inglese.

Vogliamo giustificarne la presenza nel nostro vocabolario perché ha origini latine? Non funziona, perché dovremmo comunque coniare un nuovo vocabolo, come "computatore".

Poi che calendar sia anche latino è indifferente... Se lo adesso lo usiamo, non è certo perché lo abbiamo orecchiato da una lingua morta.
Silvia
00giovedì 27 aprile 2023 12:27
Non mi sarei mai aspettata di leggere termini latini in questa discussione! XD e la cosa mi spaventa alquanto poichè io lo odiavo a scuola e la traduzione non era il mio forte. Non avevo mai sentito "ictu oculi" e ho scoperto che ictu significa colpo! Sebbene conoscessi il termine "ictus" in campo medico non mi ero mai posta il dubbio da dove venisse... insomma questo latino è utile alla fine. 😅 ma mi piace più l'inglese!

Vi chiedo un favore... per una lettura più "smart" potete usare il "quote" quando riportate testi scritti da altri in modo da non confonderli?

Se siete in versione feed

e volete riportare un testo di un articolo: copiate e incollate nel post il testo di vostro interesse, selezionatelo e poi cliccate sull'icona con le parentesi uncinate e lo slash interno che trovate poco più su di dove stato scrivendo e successivamente cliccate sulle virgolette. È mooolto utile e gradito mettere il link alla pagina da cui è tratto il testo.
Se volete quotare un intero post di un utente (ha senso farlo solo se ci sono altri post nel mezzo), andate sul post dell'utente e cliccate sui tre puntini che trovate a destra sulla stessa linea dell'username di chi ha scritto e cliccate quote

Se siete nella versione a cartelle

da mobile il quote si trova in fondo al post di interesse sulla destra
da versione desktop di trova in alto nel post stesso più o meno al centro all'altezza dell'avatar .

Grazie!
thors
00giovedì 27 aprile 2023 15:10
Aggiungerei che è corretto inserire anche l'url dell'articolo citato, ma non lo faccio perché so già che l'utente a cui il commento è rivolto non l'ascolta :)
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00giovedì 27 aprile 2023 17:53
thors (ethors), 27/04/2023 15:10:

Aggiungerei che è corretto inserire anche l'url dell'articolo citato, ma non lo faccio perché so già che l'utente a cui il commento è rivolto non l'ascolta :)

https://www.corriere.it/scuola/19_maggio_08/computer-viaggio-latino-all-inglese-arrivare-all-italiano-b69745fe-3129-11e9-a4dd-63e8165b4075_amp.html

Eccoti il link, però dubito lo stesso che tu possa comprenderne il testo 😳🤷‍♂️.
thors
00giovedì 27 aprile 2023 22:48
Quel che non capisco è cosa dovrei faticare a capire in un testo così chiaro :)

Poi ti ho chiesto il link per una questione di completezza che in passate discussioni hai brillantemente ignorato. In realtà, come testimonia il tuo primo link, immaginavo che tu avessi qualche difficoltà a utilizzare gli strumenti offerti dal forum.

Ora, tra l'altro, il tuo articolo dice anche questo:


Computer è l’ennesima parola che abbiamo preso in prestito dall’inglese, a maggior ragione in ambito informatico dove l’inglese è la lingua di riferimento. Deriva dal verbo inglese to compute. Per essere proprio precisi è il «nome d’agente» di quel verbo, cioè il nome derivato che designa colui che compie un’azione.



Quindi ok, è come "avessimo scoperto a casa dei vicini fotografie di nostro nonno”, ma è esattamente quel che abbiamo fatto.

In conclusione l'articolista da te citato fa due affermazioni condivisibilissime:
1. la parola "computer" l'abbiamo presa dall'inglese;
2. a sua volta l'inglese ha preso la parola dal latino.
Il punto è che tu, per come ti espresso, hai replicato alla 1 con la 2, come se quest'ultima confutasse la precedente. Invece vanno in giro assieme alla 3: l'italiano deriva dal latino; perciò se la ridono allegramente di santa ragione. Ma è così che va il mondo.
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00venerdì 28 aprile 2023 08:05
Mah, le ho ignorate perché le ritenevano ridondanti, avendo riportato il virgolettato e citato l’autore oppure la testata.
Pensavi o credevi che me li avessi inventati oppure che stessi discorrendo con un IA…😂🤔?

Io non ho scritto che il termine computer non sia un termine inglese, in quanto nel precedente post ho riportato testé:

“Poi, mi chiedo, questi sono veramente termini stranieri, considerato che molti di essi derivano dal latino, tipo computer, calendar e tanti altri 🤔?”

Orbene dall’esame letterale del testo emerge che ho utilizzato il termine “derivare”, il quale significa: scaturire, provenire, avere origine da un altro vocabolo o da un’altra lingua.(cfr Treccani). Nel caso di specie l’articolo citato attesta proprio che il termine in questione deriva dal latino.

È vero che impropriamente ho scritto genericamente “termini stranieri”, mentre in realtà mi riferivo a quelli inglesi, che costituiscono la maggior parte dei termini importati nella nostra lingua.

La predetta domanda provocatoria, nei confronti di quella assurda proposta di legge, sottintendeva che le lingue e le culture dei vari paesi europei sono state plasmate ed interconnesse tra loro nel corso dei secoli da scambi culturali e linguistici tali da risultare oggi impossibile depurare una di loro da quelle contaminazioni, come piacerebbe e vorrebbe fare l’onorevole Rampelli.

Infatti, come potrebbero gli inglesi, come altresì gli altri europei, che hanno fatto parte dell’impero romano, eliminare, cambiandoli, tutti i loro termini, che derivano dal latino oppure dalla civiltà latina?

Oppure come potremmo pure noi in Italia cambiare oggi tutto ciò, dalle idee, alle unità di misura e persino ad alcune norme del codice civile, che le armate napoleoniche diffusero nei vari paesi occupati tra la fine del 700 ed i primi anni dell’Ottocento?


Sarebbe praticamente impossibile 🤷‍♂️.
thors
00venerdì 28 aprile 2023 08:41
Re:

Io non ho scritto che il termine computer non sia un termine inglese, in quanto nel precedente post ho riportato testé:



Ok, però io non ti ho contestato questo.

Il mio post precedente, affermazione 1 e affermazione 2: ecco, questo è quel che ti contesto, che sembri scrivere che la 2 esclude la 1.
Adesso mi sembri esprimere il concetto contrario, perciò immagino che il precedente sia stato un fraintendimento.
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