Spotify e affini. Cosa ne pensate?

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manuenghel
00sabato 13 luglio 2013 18:49
Avevo già fatto un post sul forum, ma riguardava il Shoutcast, stavolta però vi parlo di veri palinsesti musicali online.

Ho scoperto Spotify, forse l'ultimo palinsesto arrivato in Italia che fa ascoltare musica in streaming. Il loro database è stratosferico, anche se però non ci sono proprio tutti gli artisti. Spotify nel preciso ti consiglia la musica da ascoltare imparando dai tuoi ascolti. Io lo uso spesso, ho creato una bella playlist di artisti a me sconosciuti che sono veramente bravi.

Ovviamente non è proprio gratis, cioè se vuoi puoi non pagare, ma ho letto che ogni tanto fanno ascoltare qualche pubblicità. Io ho scelto la versione a pagamento, 9,99 euro al mese. Lo so è un po' di soldi, ma sinceramente ora ascolto mille volte di più la musica, anziché doverla comprare a 1 euro a canzone da ITunes e quindi con una scelta limitata.

Lo so che ci sono vie "maestre" differenti per avere mp3, ma trovo queste "radio" online molto interessanti.

Voi cosa ne pensate?

PS Musica giapponese ce nè poca, ma si trovano un po' di artisti come i Dir En Grey oppure gli Arc en ciel ecc. ecc.

PS del PS: Mentre cucino ogni tanto metto una radio che trasmette musica giapponese degli anni 70-80-90. NĂ  figata per me, mi sento (forse l'avevo giĂ  scritto da qualche parte) un po' "Marrabbio" di Kiss Me Licia. Ah ah. [SM=x132412]


darllenwr
00sabato 13 luglio 2013 19:27
Molto interessante, ma non credo faccia per me.
Almeno non fin quando ho interesse verso gli AMV ascoltabili su YouTube...
E poi sulle radio sono un po' "conservatore", anche se ora le ascolto tramite smartphone e non con il classico apparecchio...
manuenghel
00sabato 13 luglio 2013 19:30
I tempi sono cambiati vero? La radio non l'accendo piĂą. smartphone e via.... XD
darllenwr
00sabato 13 luglio 2013 19:55
Proprio vero ;)
ma c'è una controindicazione non proprio trascurabile, a tenerlo sempre acceso la batteria si scarica velocemente... :(
manuenghel
00martedì 23 luglio 2013 17:18
A si. Gli smartphone hanno una batteria che dura poco. Il mio è un S3 e dura tre giorni perché lo uso poco alla fine. Se lo usassi intensamente non durerebbe una giornata.
manuenghel
00sabato 14 maggio 2016 12:49
Ultima novitĂ  di Spotify.

O almeno nel mio account!

Mi ha creato una playlist che si auto aggiorna ogni lunedì e mi mette le canzoni che secondo lui mi possono piacere. Una Hitlist di quello che ascolto generalmente, puntando però non sulle stesse canzoni che ascolto di solito, ma sullo stesso genere o giù di lì.

Io l'ho trovata una cosa interessantissima! Sopratutto perché ho scoperto gruppi fantastici come i "The british expeditionary force" e gli "World's end girlfriends".
sintakil
00lunedì 16 maggio 2016 18:25
Non lo conosco ma lo cercherò
Silvia
00martedì 17 maggio 2016 20:54
Leggendo il post mi sono incuriosita e ne ho parlato a mio marito che se lo è installato! lo faccio provare a lui e ti saprò dire se abbiamo scoperto qualche nuova musica! =)
Silvia
00mercoledì 25 maggio 2016 08:49
ANSA - La popolare piattaforma di streaming musicale Spotify va ancora in rosso anche se mette a segno un importante incremento per le entrate. Secondo dati finanziari depositati a Lussemburgo, riportati dal sito Music Business Worldwide, nel 2015 la compagnia svedese ha perso 173 milioni di euro, il rosso piĂą imponente di sempre, anche se le entrate sono aumentate a 1,95 miliardi di euro (+80% in un anno). Cresciuta anche la platea di riferimento: a fine anno Spotify contava 89 milioni di utenti, di cui 29 milioni gli abbonati a pagamento.

Nonostante il rosso, Spotify ha riferito ai suoi investitori che "in molti sensi" il 2015 è stato il suo "migliore anno di sempre".

Le entrate dal fronte pubblicitario sono quasi raddoppiate negli ultimi 12 mesi: +98% a circa 196 milioni di euro. Quelle degli abbonamenti sono cresciute meno, ma comunque del 78%, a quota 1,74 miliardi di euro. Il che significa che il 90% circa delle entrate di Spotify arriva da appena il 30% dei suoi utenti. Il grosso delle uscite riguarda invece i costi di royalty dovute agli artisti e quelli di distribuzione, circa 1,63 miliardi di euro (+85% in un anno).

Non è un caso che Spotify stia affilando le armi sul fronte delle offerte agli abbonati, anche in risposta a Apple Music che ha da poco deciso di dimezzare il costo dell'abbonamento agli studenti e di cui si attende un restyling alla conferenza per gli sviluppatori della Mela morsicata a giugno. In questi giorni Spotify ha lanciato nuove opzioni: l'offerta Premium per famiglie ora con una spesa di 14,99 euro al mese permetterà di attivare fino sei account, mentre l'abbonamento per un singolo utente prevede un'offerta per provare Premium al costo di 9,99 euro per tre mesi anziché uno.
manuenghel
00mercoledì 25 maggio 2016 17:35
In rosso? Non l'avrei mai detto. Secondo me le case discografiche non vedono proprio di buon occhio questi servizi.
Silvia
00martedì 14 giugno 2016 10:00
Secondo quanto riportato nel corso delle ultime ore dalla redazione della testata giornalistica Reuters, presto il colosso dell'e-commerce Amazon potrebbe annunciare una nuova piattaforma per lo streaming musicale in grado di competere con servizi come Spotify, Apple Music, Google Play Musica e Deezer

continua su:
http://tech.fanpage.it/amazon-in-arrivo-un-nuovo-servizio-per-lo-streaming-musicale/





ah, Manu... lo sai che mio marito adesso usa spotify? proprio perchè glie ne ho parlato leggendo il tuo post ihihi
manuenghel
00martedì 14 giugno 2016 19:25
Un mio discepolo...... [SM=x132416]
Ammabina
00martedì 14 giugno 2016 20:45
Amazon si sta sviluppando in tutti i campi... fra poco metterĂ  su un proprio motore di ricerca [SM=g27815]
manuenghel
00domenica 26 giugno 2016 11:58
Amazon è incredibile! Aspetto per vedere com'è.
Silvia
00giovedì 25 agosto 2016 13:54
(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Spotify lancia una nuova playlist personalizzata: si chiama Release Radar e raccoglie ogni venerdì tutte le nuove uscite degli artisti preferiti in una sola lista di canzoni. Viene messa insieme da un algoritmo che riconosce i gusti personali a partire dalla musica che si ascolta di solito.
Release Radar offre fino a due ore di musica ed è disponibile nella sezione "Nuove uscite per te" all'interno di "Scopri" su mobile e desktop.
"Vista l'enorme quantità di nuova musica che esce ogni settimana, può essere difficile restare sempre aggiornati sugli ultimi brani - spiega Matt Ogle, Senior Product Owner di Spotify - Con Release Radar, volevamo creare il modo più semplice per permettere all'utente di trovare tutte le ultime uscite interessanti per lui in una playlist".

FONTE
manuenghel
00venerdì 26 agosto 2016 22:14
Interessante. Appena torno a casa gli do un occhiata.
Silvia
00sabato 18 marzo 2017 14:09
Spotify cambierĂ , nuovi album solo agli abbonati
Spotify sarebbe in procinto di cambiare una delle sue principali caratteristiche, e cioè disponibilità di tutti i suoi 30 milioni di brani musicali sia agli utenti abbonati sia a quelli che non pagano ma accettano di guardare la pubblicità. Stando alle indiscrezioni riportate dal Financial Times e confermate da altre testate, la compagnia avrebbe acconsentito a riservare l'accesso ai nuovi album più importanti solo agli utenti paganti.

La novitĂ  rientrerebbe nell'ambito di un accordo con le principali case discografiche, che in cambio offrirebbero uno sconto sulle royalty pagate da Spotify. In base all'intesa, che potrebbe essere siglata nelle prossime settimane dopo mesi di trattative, alcune nuove uscite musicali sarebbero accessibili solo ai 50 milioni di abbonati di Spotify. Gli altri 50 milioni di utenti, che non pagano ma guardano gli spot, sarebbero esclusi per un arco predefinito di tempo.

L'accordo di licenza potrebbe aumentare l'appeal di Spotify in vista di un suo sbarco in Borsa, osserva il Financial Times.

Suona tuttavia come una resa della prima compagnia di musica in streaming alle etichette discografiche, che da tempo spingono per limitare il servizio gratuito di Spotify poiché meno redditizio degli abbonamenti. Apple Music, primo inseguitore di Spotify con oltre 20 milioni di abbonati, non offre musica gratuitamente.


fonte
manuenghel
00sabato 18 marzo 2017 18:48
Ho letto anch'io la notizia.

Io personalmente ascolto album con qualche anno di etĂ , non recentissimi, a parte qualche nuovo artista italiano come The Giornalisti o I Cani.

Se succederà così purtroppo Spotify perderà molti utenti, è vero che costa solo 10 euro, ma se pensiamo tra Spotify, Netflix ecc. ecc. si andrà altro che spendere solo 10 euro al mese, quindi inevitabilmente gli utenti migreranno in altri lidi e quindi alè! Vai con la pirateria, perché secondo me questa sarà la via.

Grazie a Youtube e Spotify, con i loro servizi gratuiti, la pirateria aveva avuto una buona "stoppata", ora invece si torna indietro.
sintakil
00domenica 17 febbraio 2019 14:24
Novità in casa Spotify, senza mezzi termini l’email ci avvisa che i nuovi limiti saranno in vigore dal 15 marzo, o si accettano le nuove condizioni d’uso oppure ciaone, chiudete l’account e non userete più la piattaforma di streaming musicale. Ma non vi spaventate, ciò che sostanzialmente cambia è che Spotify non accetta più sistemi di blocco pubblicitario tipo adblocker. Ma il comunicato nel dettaglio dice:

Nuove condizioni d’uso per Spotify
Noi di Spotify vogliamo offrire agli utenti la migliore esperienza di streaming possibile per assicurare un servizio eccellente oggi, domani e in futuro. Il nostro obiettivo è quello di agire con la massima chiarezza e trasparenza nei confronti dei nostri utenti. Con la presente, desideriamo pertanto informare gli utenti che stiamo apportando alcune modifiche ai nostri Termini e condizioni d’uso, la cui versione aggiornata avrà efficacia a decorrere dal 15 marzo 2019.

I Termini e condizioni d’uso aggiornati sono consultabili sul sito. Per facilitare l’individuazione delle variazioni introdotte rispetto alla precedente versione dei nostri Termini e condizioni d’uso, di seguito viene fornita una panoramica delle principali modifiche:

Abbiamo apportato modifiche in tutto il documento per rendere i Termini e le condizioni d’uso più chiari e facilmente comprensibili.
Abbiamo incluso informazioni aggiornate su abbonamenti tramite terzi, applicazioni e dispositivi.
Abbiamo aggiornato le nostre Linee guida per gli utenti, specificando con chiarezza che non è ammesso l’uso di qualsiasi ad blocker o bot e che non sono consentite attività di streaming fraudolente.
Abbiamo semplificato le nostre Linee guida del Brand e incluso un link aggiornato ai termini d’uso della Community Spotify (per l’Assistenza clienti).

Si segnala, inoltre, che non sono state apportate modifiche alla nostra Informativa sulla privacy in questo aggiornamento.

L’utente deve semplicemente accettare i presenti Termini e condizioni d’uso aggiornati per poter continuare a utilizzare il servizio Spotify a partire dal 15 marzo 2019. Se l’utente non intende accettare tali Termini, può chiudere il proprio account Spotify entro il 15 marzo 2019.

fonte
manuenghel
00lunedì 18 febbraio 2019 21:44
Ma quindi cosa cambia? [SM=g5029792]

A me per esempio il discorso degli Ad-blocker non interessa perché uso il programma ufficiale che ho installato, non vado mai sulla versione web.
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