Alla morte degli altri si, in questo sono un epicureo convinto...
in pratica, semplificando il concetto, se c'è la morte non ci sono io, se ci sono io non c'è lei, dunque intle starci a pensare...
il problema nasce quando si pensa alla morte delle parsone a cui voglio bene, perchè in quel caso la convivenza con la sofferenza portata dall'oscura mietitrice
è presente eccome quando ci sono io...