L'esperanto...

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sintakil
00venerdì 19 ottobre 2012 19:24
ma questa lingua funziona? la si studia? ma soprattutto la si usa??
darllenwr
00sabato 20 ottobre 2012 01:02
Grazie infinite per aver pubblicato questo post, a me piace molto la lingua creata da Zamenhof, anche se non sono un esperantista propriamente detto.
Allora, per essere sintetico, potrei dire:
a) Questa lingua funziona?
Se intendi che possa rendere con completezza le varie funzioni comunicative delle lingue naturali direi di sì, ha un sistema logico formato su basi regolari e invariabili, i sostantivi terminano tutti con la -o, gli aggettivi con la -a, (l'esperanto viene anche definito "lingua internazionale", in esperanto, internacia lingvo), gli avverbi con la e (invece gli infiniti verbali vengono resi con la -i e gli imperativi con la -u), il plurale si ottiene aggiungendo la -j (amico, amiko, ma amici, amikoj), l'accento cade sempre sulla penultima sillaba, dando risultato per noi un po' strani (non si dirà telèfono, ma telefòno), inoltre vi è un caso, l'accusativo, costituito da una -n (es. "vedo un amico" è "mi vidas amikon", "vedo gli amici"/"mi vidas amikojn"), c'è poi tutto un sistema di prefissi e suffissi che si possono aggiungere per agglutinazione (es. "padre", "patro", ma "madre", "patrino", con -in che indica il femminile, "genitori" invece è "gepatroj", con il prefisso ge- che indica l'unione dei due generi), uno dei prefissi più diffusi è "mal-" che indica il contrario, il suo uso permette praticamente di raddoppiare il vocabolario (es. "caldo" è "varma", "freddo" è "malvarma", "giovane" è "juna", ma "vecchio" è "maljuna" ecc).
Uno dei problemi però è costituito dall'alfabeto, ha cinque lettere che sono "soprasegnate" ovvero hanno un accento circonflesso, che non sono presenti sulle tastiere (per scriverli bisonga andare nella sezione dei simboli di Microsoft Word), per ragioni di brevità, userò un sistema usato spesso, ovvero accompagnarle con una x:
cx: c palatale come in cena
gx: g palatale come in gelato
hx: indica una profonda aspirazione, come nel tedesco Bach
jx: è la j francese d jour
sx: rende il suono sc italiano di scena
Comunque, anche il più digiuno di conoscenze linguistiche potrebbe in pochi mesi parlare, leggere e scrivere correntemente.

b) La si studia?
Sì, anche on line sono disponibili dei corsi, che io sappia alcune università ne avevano previsto l'insegnamento, ma non so se questi progetti sono poi stati effettivamente realizzati.

c) La si usa?
Si, soprattutto tra i locutori (che si aggirano, anche se in questo caso le cifre possono variare, dato che comunque è molto basso il numero dei monolingui, per ovvie ragioni), prima dell'avvento del web le occasioni di uso delle lingua erano la corrispondenza privata e i vari congressi e convegni (come quelli organizzati annualmente dall'UEA, l'Universala Esperanto Asocio), ora c'è il web ed anche l'esperanto s'è adeguato ad esso, le principali associazioni esperantiste italiane e internazionali hanno un proprio sito web e c'è un'edizione della Wikipedia (che, secondo le regole ortofoniche della lingua di Zamenhof, diventa Vikipedio).
In psicologia e psicolinguistica si è studiato il senso di comunità e di apparentenza a questa "nazione linguistica" (in esperanto si usa un termine per indicare i locutori, "esperantujo", in questo caso si può notare l'uso del suffisso -uj che indica appunto appartenza ad un gruppo particolare, ad es. uno deiprimi nomi per indicare l'Italia era Italujo, poi si è passati a Italio, più simile all'originale).
Spero di essere stato chiaro, in caso contrario, scusami.
manuenghel
00sabato 20 ottobre 2012 07:33
Ammazza, ma tu la conosci questa lingua Darlen?

In 5 minuti mi hai fatto comprendere molto su questa lingua "internazionale". Mi sembra però che tu avevi postato un topic su questo argomento...mumble mumble...
darllenwr
00sabato 20 ottobre 2012 09:51
"Tre Dankon" (molte grazie) :)

Sì, la conosco, ma come ho detto non ho mai avuto voglia di esercitarmici davvero, nè di far parte del movimento esperantista (forse perché, anche se mi dispiace dirlo, è un po' una battaglia persa, dato il dominio dell'inglese di tipo americano).

S, ricordo anch'io una discussione del genere, ma mi pare fosse sulla conoscenza di lingue straniere in generale.
manuenghel
00domenica 21 ottobre 2012 18:28
Hai ragione, si parlava di "lingue" in generale e poi è venuto fuori l'esperanto.

La battaglia purtroppo è persa come dici tu, l'inglese è in testa seguito però dallo spagnolo...
Silvia
00domenica 21 ottobre 2012 19:03
a proposito di esperanto... guardate cosa ho trovato su un topolino di anni e anni fa...



Comunque anche secondo me l'esperanto è stato un lodevole tentativo ma fallito miseramente
Nashira Amanogawa
00domenica 21 ottobre 2012 19:10
sarebbe bello se l'esperanto fosse una lingua usata per la comunicazione tra persone di lingue diverse, ma mai dovrebbe diventare prima lingua di qualcuno...

ci sono così tante lingue, come anche dialetti, che si stanno perdendo, è un peccato!

certo una lingua non è per sua natura qualcosa di statico, ma ogni lingua dovrebbe potersi evolvere in qualcosa di suo specifico, e non nell'inglese, o eventualmente spagnolo, o per i dialetti nella lingua ufficiale del paese in questione.

ritengo che tutte le lingue siano belle, l'inglese e lo spagnolo (e spero un giorno anche il giapponese…), le studio perchè mi piacciono e non perchè sono parlate da molti e sicuramente ci sono tante bellissime lingue che io non apprenderò mai. ma ogni lingua ha in sè delle unicità che è un peccato perdere e l'uso di una lingua come l'esperanto ha senso solo se ciò permettesse alle altre lingue di seguire un proprio percorso evolutivo senza che tutti finiscano per parlarne una sola...

non so se sono stata chiara, forse sono andata ot, ma è questo che penso sull'utilità dell'esperanto, peraltro credo proprio che sia nato con questa finalità…
tuttavia non credo che si arriverà mai ad un utilizzo simile di questa lingua, è un vero peccato...
manuenghel
00sabato 1 dicembre 2012 08:05
Sei stata chiarissima e concordo al 100%. L'esperanto doveva essere la lingua di "contatto" tra tutti i popoli della terra.

Capa, ma lo sai che vagamente mi ricordo qualcosa di topolino e l'esperanto? Forse l'avevo comprato quel numero, non so...
darllenwr
00sabato 15 dicembre 2012 12:19
Bonan Zamenhofan Tagon al vi!!!
Già, il 15 dicembre si festeggia il fondatore dell'esperanto.
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