Il ragazzo e l'airone

Il ragazzo e l'airone, Kimi-tachi wa dō ikiru ka, lett. "E voi come vivrete?") è un film d'animazione del 2023 scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. Il protagonista è un bambino di nome Mahito Maki che, guidato da un airone parlante, scopre nella sua nuova casa una torre abbandonata al cui interno si trova un mondo fantastico popolato da strane creature.

Ha vinto il Golden Globe Awards 2024 per Miglior film d'animazione ed è stato candidato per la miglior colonna sonora a Joe Hisaishi.

(qui il topic del libro a cui è ispirato)

Al momento ho sentito critiche molto disparate.

C'è chi lo esalta come un capolavoro dell'animazione tradizionale, che immerge lo spettatore nel mondo fantastico di Miyazaki regalandogli fortissime emozioni e che ha l'unica trascurabile pecca di lasciare inspiegato qualcosa qua e là.

Per altri è un film completamente senza senso, alla fine del quale ti domandi spaesato cosa hai visto.

Io sicuramente lo guarderò e confesso di essere molto curioso.

Io ho visto il trailer e mi ha un po' angosciato.
Non sono così curiosa adesso... A me le metamorfosi che dire... turbano!
Poi pensavo fosse un cartone tutto sommato allegro ma non pare proprio XD
Lo vedrò ma magari da sola.. ero partita con l'idea di portare le bambine al cinema..

Mah, l'ho visto e sono un po' perplesso. ho tentato di dare una mia personale interpretazione, ma non sono convinto e anche se fosse giusta non darebbe una spiegazione a tutto ciò che ho visto.
Sì, non è stato brutto, ma sinceramente rimpiango i vecchi film come Laputa e Nausicaa.

Ecco la recensione che ho scritto sul mio blog:

E' un film che mi ha decisamente “diviso” nel dare un opinione, infatti se da un lato si tratta di un’opera d’arte visiva e sonora con una grafica impeccabile, una regia sapiente e una colonna sonora coinvolgente, dall’altro lato ho trovato una narrazione con un protagonista passivo e una trama lineare. Partendo dalle note dolenti, la storia ha come protagonista Mahito, un ragazzo che si ritrova in un mondo fantastico alla ricerca della sua zia scomparsa. Lungo il cammino incontra vari personaggi e creature magiche, ma non sembra mai avere una scelta propria, cioè sembra che proceda con la sua avventura per inerzia. Questo secondo me è il difetto di questo film che non me lo ha fatto apprezzare completamente.

Certo è che Il Ragazzo e L’Airone ha dei grandi meriti dal punto di vista tecnico e artistico, senza se e senza ma. Graficamente perfetto, e non esagero nello scriverlo, con una originalità nelle animazioni che si differenziano molto dai precedenti film. Capisco solo ora di come per poter realizzare Il Ragazzo e L’Airone ci siano voluti cinque anni pieni. Le musiche sono ottimamente inserite nella storia, calzano a pennello in ogni frame del film e regalano alla storia un forte pathos.

Leggendo qua e là ho scoperto come Il Ragazzo e L’Airone sia pieno di riferimenti che durante il film li ho totalmente mancati per ignoranza mia. Grazie a Wikipedia ho notato a posteriori la citazione a Idee chiare di Magritte e all’Isola dei morti di Arnold Bocklin, riproposta da Miyazaki come sepolcro dello spirito misterioso in cui il protagonista si scontra con i pellicani e viene salvato da Kiriko.

Sembra inoltre che questo film sia un vero e proprio lascito di Miyazaki alle future generazioni, inoltre le sequenze dei bombardamenti e dell’incendio all’ospedale sembrano chiari riferimenti alla sua giovinezza,un film non autobiografico, ma comunque collegato al suo “io” passato e forse anche presente.

In conclusione Il Ragazzo e L’Airone è un film intenso, con personaggi enigmatici come lo Studio Ghibli sa regalare, ma con una storia fin troppo lineare che personalmente non mi ha entusiasmato. Forse è un film da rivedere per comprenderlo a fondo? Penso proprio di si.

Si si, mi ha deluso e non deluso allo stesso tempo. Quando il trailer inganna...

Mah, sono convinto che Miyazaki sapesse cosa voleva dire, ma per lasciare qualcosa alle nuove generazioni bisogna che queste comprendano il film. Chiaramente le scene dei bombardamenti e della produzione decentrata delle capottine degli Zero avevano una forte base storica e forse autobiografica, ma se bisogna leggere Magritte e Bocklin per capire o almeno ritrovare qualcosina di quanto visto direi che è un lascito ben enigmatico.

Io l'ho amato tantissimo.. Sin dal primo istante.. E non c'entra il fatto che sono una Miyazaki fan ma mi è davvero mooolto piaciuto e ci ho dato la mia persoanle e credo abbastanza reale interpretazione.. Che non dico per eventuali spoiler visto che mi pare ci siano ancora molti qui che non l'hanno visto

In effetti certe citazioni io non le ho colte e anch'io le ho trovate troppo ... "precise" e "ricercate".

Ovviamente sono gusti, ci mancherebbe.

Che poi il film l'ho trovato molto nostalgico con molti richiami ai personaggi di altri suoi film.. Si vede che questo è proprio il suo addio a questo mondo.. Peccato che il figlio non sia così portato come il padre

Avevo visto un film dove lui era contrariato che il figlio avesse fatto I Racconti di Terramare...

La decisione del regista Hayao Miyazaki: non si è presentato a ritirare l’Oscar e non apparirà più al mondo per “imbarazzo e vergogna”:

A quanto pare Miyazaki si sente in colpa per aver mentito quando ha sventolato ai quattro venti il pensionamento per poi ricredersi. La felicità, però, per quell’Oscar meritato sembra sia affiorata nonostante il contegno orientale.

fonte

Conoscendo la cultura giapponese, la cosa non mi stupisce...

Concordo 🤣
Adesso gli cancellano la pensione 🤣😅