Horang's Nightmare

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Questo fumetto vi offre una lettura "interattiva": ci sono delle vignette che si "muovono" mentre scrollate le pagine mostrandovi gli spazi in cui si trovano i protagonisti. In alcune scene compaiono mostri che si muovo liberamente nelle vignette e a volte emettono anche dei suoni terrificanti. Inoltre, nei primi capitoli, se si scorrono all'indietro le pagine, si può notare che un personaggio o un oggetto sono cambiati.

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Le animazioni e gli effetti sonori sono concepiti per arricchire il fumetto, ma in mia opinione lo rendono troppo vicino ai contenuti audio/video a cui siamo abituati dalle piattaforme streaming e dalla televisione. Premetto: non sono un estimatore degli anime, delle serie TV e in generale di tutto ciò che non richieda una partecipazione attiva per essere fruito (quindi vi parlo da lettore, di manga e di libri, essenzialmente). L'effetto di aggiungere audio e animazioni secondo me fa perdere importanza alla tavola disegnata in sé, ovvero alla potenza del contenuto del disegno stesso: ci sono momenti nei manga, mi vengono in mente in primis Homunculus, Death Note, Berserk, Slam Dunk, ma anche altri meno impegnativi come Naruto, One Piece, Tokyo Revengers e potrei andare avanti all'infinito, momenti in cui la tavola, statica, l'angolazione, il chiaroscuro, la potenza rappresentativa ti travolge e ti lascia lì, con un peso dentro. Cosa che con gli anime non succede, almeno a me non succede. Mi vengono in mente soprattutto le visioni del protagonista di Homunculus, oppure la scena di Hakkun e Takemichi sul soffitto del night club in Tokyo Revengers volume 2 o 3, oppure ancora le tavole dell'Eclissi in Berserk. Quest'ultimo esempio rende bene l'idea perché la trasposizione in anime perde quasi completamente la componente emotiva che invece nelle tavole Miura (pace all'anima sua) era in grado di trasmetterti fino a trafiggerti, a farti star male. In sintesi, ecco, mi sembra che la modalità del webtoon Horang's Nightmare sia più "prêt-à-porter" del fumetto classico, perdendo lati secondo me essenziali di potenza espressiva artistica, e trasformandosi così in un'arte audio-visiva in cui la compartecipazione dell'intrattenuto è meno determinante, alla luce di contenuti più diretti e meno introvertizzabili. Scusate la pesantezza.

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La bravura di un fumettista sta anche in questo, riuscire a creare staticità su una tavola statica.
Forse mi sono espressa male, avrei dovuto definire questo manhwa "il futuro del fumetto digitale". Io credo che non si possano sempre paragonare sempre i fumetti su carta ai webcomic, perchè sono due cose differenti. Ci sono webcomic che usano la classica impaginazione, come se fossero stampati su carta e magari quando arrivano ad avere un pubblico riescono a essere stampati, ma altri, specialmente i manhwa, hanno un'impaginazione da schermo del telefono e non sempre mi fa impazzire vedere i titoli coreani o altri webcomic stampati su carta. Non sono stati progettati per quello.
Questo giro lungo per dire cosa? L'"habitat naturale" di molti manhwa è il telefono, la tecnologia, hanno una forma, dei tempi di narrazioni adatti allo schermo del nostro telefono. In questo caso specifico si è trovata un'altra soluzione per sfruttare la tecnologia per creare qualcosa di nuovo con il fumetto digitale e non deve essere considerato e non deve diventare un sostituto della tavola statica che ci mostra, per esempio, un combattimento, etc.
Certo, questa idea può non piacerti giustamente, rischia di sfociare in qualcosa che già esiste (anche se ne dubito), ma apprezzo la voglia di sperimentare in un mondo che ancora è poco apprezzato/valorizzato, quello del fumetto, e in un mondo che diamo per "scontato", la lettura nel modo più "statico" che conosciamo e sappiamo fare