Modella NO VAX frega promettente hacker
Il titolo l'ho inventato io, ma rispecchia i fatti, pur dandone una chiave di lettura diversa.
In pratica, il ragazzo, che vive o viveva (a seconda che l'abbiano o no già messo in carcere)... vive, dicevo, ancora a casa dei genitori. Aveva creato una chat su telegram per vendere green pass falsi, aveva installato dei bot per far finta che dentro vi fossero un sacco di utenti attivi ed era in contatto con un gruppo di hacker russi che dovevano dargli supporto tecnico. Per esser stato scelto da questi come loro referente italiano, presumo dovesse sapere il fatto suo, ma non gli è bastato.
La modella non voleva fare il green pass regolarmente, ma ne aveva bisogno per andare in palestra, così ha tentato la via del certificato falso. Ovviamente il fatto che fosse una NO VAX non depone in favore della sua perspicacia, però ha capito di esser stata fregata quando, a fronte di 150 euro versati, non ha visto la certificazione verde promessagli.
Qui il ragazzo ha commesso l'errore di ricattarla per avere altri soldi, pensando di averla in pugno, ma lei è andata dalla polizia postale e l'hacker è stato incastrato.
Però... boh, forse è stata salvata dal fatto che possedere un green pass falso non è reato; credo lo sia, infatti, farne uso.
Ah, l'articolo è anche educativo perché fornisce un'idea di cosa possa accadere se fornite i vostri documenti a dei sconosciuti.