Che ne pensate dell'attuale condizione femminile?

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darllenwr
00venerdì 8 marzo 2013 00:31
In primo luogo, faccio gli auguri di una splendida e serena giornata internazionale della donna alla gentile e illustre parte femminile del forum [SM=g27828]

Per il resto, devo dire che, pur appartenendo alla parte XY della specie, non ho difficoltà ad ammettere che il cammino verso la parità è ancorta piuttosto lontano dall'essere compiuto, e se appartenessi all'altro genere mi arrabbierei un po' se vedessi che tutto si limita alle mimose e basta, ma poi negli altri giorni lo stipendio non è lo stesso a parità di mansioni, si è più a rischio disoccupazione/sottocupazione e la percentuale nei posti di rilievo è ben lungi dall'essere paritaria.
Il brutto è che c'è ancora chi pensa che questo fenomeno possa essere reversibile e rimpiange il fantomatico "buon tempo antico"... [SM=x132394]
manuenghel
00domenica 10 marzo 2013 10:53
Concordo, come al solito, con quello che hai scritto. Io per mia fortuna ho sempre lavorato in posti di lavoro dove è sempre esistita la parità, cioè stipendi uguali per mansioni uguali ecc. ecc. e poi ho avuto nella maggior parte dei casi Superiori di sesso femminile. Penso che al nord ci sia più parità, ma purtroppo non dovremmo parlare così. Il problema non dovrebbe nemmeno esserci. La parità deve essere una cosa naturale, automatica tra tutti.
darllenwr
00lunedì 11 marzo 2013 01:26
Re:
manuenghel, 10/03/2013 10:53:

Concordo, come al solito, con quello che hai scritto. Io per mia fortuna ho sempre lavorato in posti di lavoro dove è sempre esistita la parità, cioè stipendi uguali per mansioni uguali ecc. ecc. e poi ho avuto nella maggior parte dei casi Superiori di sesso femminile. Penso che al nord ci sia più parità, ma purtroppo non dovremmo parlare così. Il problema non dovrebbe nemmeno esserci. La parità deve essere una cosa naturale, automatica tra tutti.



Condivido ogni parola, purtroppo credo che ci sia anche una discriminante geografica, qui a sud rimane ancora una certa componente "maschilista" (basata sulla dicotomia "l'uomo deve portare a casa lo stipendio, la donna deve pensare a casa e famiglia"), del resto la disoccupazione, che è piuttosto altra tra gli uomini, lo è ancora di più tra le donne (le quali molto spesso sì lavorano, ma in nero, ergo senza diritti).
Ma a parte questo, il problema è che l'idea di parità appunto non è automatica, nonostante le ormai plurisecolari lotte in tal senso.
sintakil
00giovedì 14 marzo 2013 17:32
Secondo me la condizione della donna qui in Italia non è così "brutta" paragonata a quella dei paesi dove le donne sono ancora sottomesse agli uomini in tutto e per tutto.

Secondo me è li che bisognerebbe cambiare.
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