Bottom-Tier Character Tomozaki

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MaxT.M
00martedì 28 febbraio 2023 15:48
serie di 12 episodi
Ho finito di vedere questa serie di 12 episodi, il cui protagonista è un ragazzo introverso e sfiduciato che è diventato il campione indiscusso di un videogioco online.
Un giorno riceve un messaggio in cui un abile giocatore, conosciuto solo con uno pseudonimo, chiede di incontrarlo di persona. l'incontro però è molto diverso da come se lo immaginavano entrambi: l'altro giocatore è una sua compagna di classe, Hinami Aoi. Questa è un personaggio brillante e carismatico, prima in tutte le graduatorie della scuola.
All'inizio lei si arrabbia scoprendo che il grandissimo e ammirato giocatore misterioso è in realtà il suo compagno più sfigato. Lo tratta con durezza quasi crudele perchè è uno che ha rinunciato a tutto nella vita al difuori del gioco, che usa come suo unico rifugio Poi, però, si propone di insegnargli a giocare al 'gioco della vita'. Il nostro protagonista accetta, colpito dal paragone tra la vita e un gioco con regole, trucchi e punteggi di cui lei è indiscussa campionessa.
Prendono a incontrarsi regolarmente, e lei gli assegna una serie di compiti di difficoltà crescente, a partire dal rivolgere la parola a un'altra compagna di classe; nel fare ciò, gli insegna dei trucchi per sostituire la spontaneità di cui lui è privo.
Pian piano, i rapporti con la classe migliorano. Il protagonista riesce a inserirsi in un gruppo di amici e ottenere una considerazione più positiva, venendo a conoscere aspetti interessanti e problematici di altri personaggi.
Dietro di lui c'è la stratega Aoi, che continua a porgli nuovi obiettivi e a consigliarlo.
Quando però lui riesce a stringere un'amicizia profonda con una ragazza, la pretesa di Aoi di gestire questo rapporto gli diventa stretta.
Aoi, come personaggio, è un vero mistero. Da qualche suo accenno si capisce che potrebbe avere avuto un passato vagamente simile a quello del protagonista, ma che ne è uscita proprio considerando la vita come un gioco nel quale eccellere con impegno e strategia; tuttavia, anche quando sembra abbassare la sua maschera di perfezione, si capisce che sotto già ne indossa un'altra che ritiene più adatta al momento. Forse c'è questo alla base della sua reazione negativa davanti all'emergente bisogno di autenticità del protagonista.
Ho trovato questa serie piuttosto interessante per la finezza psicologica con cui è dapprima delineata e poi criticata la strategia di Aoi, e per le dinamiche credibili e approfondite tra i personaggi.
Un limite dell'anime è che l'enorme importanza di questo gioco non viene mai messa in discussione dai personaggi principali, probabilmente perchè il target sono proprio gli spettatori con abitudini e psicologia analoghe a quelle del protagonista. Questi avrebbero rifiutato una morale dell'anime sfavorevole alla loro passione.
Muovendosi tra questi due estremi, la passione per il videogioco e l'impegno nella vita reale, la storia può risultare sia utile che piacevole anche a questa parte di spettatori.
thors
00martedì 28 febbraio 2023 16:59
Io lo vidi! E mi segnai questo:

Anime sicuramente ben fatto, con dialoghi e personaggi tutt'altro che banali, ma forse eccessivi (specie nel finale). Bellissima l'idea di vedere la vita come un gioco, che per qualcuno è pessimo mentre per altri è il più bello che esista. Però... trovare una "Hinami Aoi" è come vincere alla lotteria... e lei non è il solo personaggio fantastico (almeno in apparenza) che il brutto anatroccolo incontra.
Insomma, la morale non sta in piedi, però le situazioni nelle quali il protagonista si viene a trovare sono tutte interessanti.
E poi lo scrittore che viene spesso nominato è una chicca: se non ho frainteso, è Michael Ende, l'autore delle storie di Jim Bottone, di Momo e della Storia Infinita.

MaxT.M
00mercoledì 1 marzo 2023 18:01
Concordo che la discussione finale tra lui e lei fosse poco chiara e poco condividibile da entrambe le parti, però dal punto di vista scenico e recitativo è stata grande.
Devo dire che Aoi non ci fa una bellissima figura nella storia: si, è perfetta, ma non è generosa o compassionevole. Il suo cambiamento di atteggiamento ha qualcosa di ingiustificabile ed egoistico, sostanzialmente penso che abbia usato il protagonista come l'avatar di un suo videogioco. Essendo così manipolatrice, c'è poi da avere paura di cosa potrebbe fare per dietro se si va in lite con lei.
Penso anch'io che l'autore più volte citato sia un riferimento a Ende.
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