Roma, 13 novembre 2009 - Ottantamila persone, un numero impressionante per il rugby italiano, si preparano a tifare gli azzurri della palla ovale in uno degli stadi che normalmente sono il tempio per quella di calcio. A San Siro, sabato prossimo, l’Italia guidata da Nick Mallet affronterà la Nuova Zelanda, la squadra più famosa del mondo anche se forse, al momento, non la più forte. Alla sfida mancherà la star Dan Carter, squalificato per un fallo di gioco nel match della settimana scorsa contro il Galles. Il tecnico “tuttonero” Henry non ha comunque problemi di formazione, tanto che nel confronto con gli azzurri manderà in campo solo tre titolari utilizzati nell’ultima uscita. Nonostante questo, è prevedibile che il livello di gioco sarà come sempre altissimo: l’Italia non ha mai vinto contro i neozelandesi e anche stavolta parte in netto svantaggio nelle quote Better, che danno gli All Blacks vincenti a 1,90 con handicap di 25 punti.
Negli altri test match dei prossimi giorni spiccano il confronto tra Francia e Sudafrica (handicap 3 punti) e quello tra Irlanda (handicap 2 punti) contro i Wallabies d’Australia.
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