Mahler- La perdizione

Film del 1974, per la regia di Ken Russell (regista famoso per opere come Stati di allucinazione e L'ultima Salomè) che ripercorre la vita del musicista austriaco di origine boema Gustav Mahler (1860-1911)dal genio indiscusso (tra le sue composizioni spicca la Sinfonia n.8 in mi bemolle maggiore, detta "dei mille" per il numero di esecutori richiesti tra musicisti e coristi) e dalla personalità piuttosto complicata (di lui si dice che una volta si sia sfogato dicendo che si sentiva tre volte emarginato, tra gli austriaci in quanto boemo, tra i tedeschi in quanto austriaco e tra gli uomini in quanto ebreo), questo film però non è una semplice biografia del compositore, quanto piuttosto una sorta di viaggio all'interno dell'essere intellettuale, che il regita presenta con immagini ora parodistiche, ora grottesche, ed è anche una satira della seconda metà del sec. XIX, ormai scettico verso gli ideali romantici e diviso tra la passione per le magnifiche sorti e progressive del sapere scientifiche e le avvisaglie dell'irrazionalismo.
Questo è un estratto delle prime scene del film (su YouTube ce ne sono altri):

non ne avevo mai sentito parlare... ma è molto vecchio come film?
Nel film, le musiche che si sentono sono le sue?
Povera moglie... certo che era proprio servile!

Beh, sì, in un certo senso è piuttosto datato, dato che è del '74, ma a mio modesto avviso non li dimostra.
Quanto alle musiche, sì, sono fondamentalmente le sue (purtroppo però la mia cultura musicale non è tanto profonda da poter elencare i riferimenti alle varie opere).
Quanto alla moglie, la vita di Alma Maria Schindler (1879-1964) è stata molto interessante, oltre al musicista sposò in seconde nozze l'architetto Walter Gropius (uno dei principali esponenti del Bauhaus), ed in terze lo scrittore Franz Werfel (tra le sue opere va ricordato I quaranta giorni del Mussa Dagh, sullo sterminio degli armeni perpetrato dai turchi) e fu anche l'amante del pittore Oskar Kokoschka, in effetti nel film può apparire tale, ma forse è a causa dell'amore che provava per lui (questo sentimento popolare sovente spinge a scelte che forse altrimenti non si farebbero).

Interessante!!! Grazie darllenwr!!!

Non c'è di che!!!