(ASCA) - Roma, 15 lug - Pechino: una citta' quasi 'militarizzata' che lotta contro lo smog e contro possibili 'fuori programma' che potrebbero spingere le Olimpiadi in un vortice difficile da controllare per lo stesso governo cinese. Per evitare qualsiasi tipo di imprevisto la capitale dell'ex Impero celeste si prepara a dispiegare oltre 100 mila tra poliziotti e soldati e 600 mila volontari civili che verranno impegnati nel controllo capillare della citta'.
Il Comitato organizzatore delle Olimpiadi (Bocog), che ha dettato ieri 22 nuove regole per chi vuole assistere alle Olimpiadi, o anche soltanto vivere a Pechino nei prossimi 2 mesi, ha fatto luce sul comportamento ideale del 'buon spettatore'.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Asia News, e' proibito durante le Olimpiadi lavorare prima delle ore 9 a ditte, negozi e altri enti di Pechino; vietato distribuire agli eventi sportivi (senza specifica autorizzazione) volantini o striscioni di carattere pubblicitario, commerciale, ambientale, animalista, politico, militare, religioso e a favore dei diritti umani.
Per quanto riguarda le bandiere e gli striscioni sportivi dovranno essere larghi non piu' di 2 metri per 1, anche se e' preferibile che non ci siano per evitare ''un ambiente'' poco sereno ''per tutti gli atleti'', ha spiegato Huang Keying, funzionario del Bocog.
Huang ha giustificato tutto questo aggiungendo che non c'e' nulla di strano visto che regole identiche sono state emesse sia ai Giochi di Sidney che a quelli di Atene. Secondo gli esperti tutte queste regole sono in realta' volute da Pechino per cercare in tutti i modi di evitare scritte o simboli di protesta, richieste di democrazia, e dichiarazioni a sostegno alla causa tibetana.
Nella lista pubblicata dagli organizzatori c'e' inoltre il divieto di correre nudi o mostrarsi ubriachi. Proibite anche le riunioni e le dimostrazioni mentre sara' permesso portare ombrelli, che spesso in simili competizioni sono vietati per paura di usi ''impropri''.
Chi, poi, trasgredendo i divieti causa ''conseguenze gravi o proteste sociali'' commette un delitto, punito fino a 5 anni di carcere.
Per quanto riguarda lo smog, per diminuire il traffico, dal 20 luglio al 20 settembre i grandi negozi del centro dovranno aprire e chiudere un'ora piu' tardi. Per pulire l'aria e diminuire gli ingorghi il governo municipale ha sospeso inoltre centinaia di migliaia di opere in corso; chiuso le industrie rumorose e inquinanti; rispedito a casa migliaia di migranti e controllato i carichi di materiali edili.