Hong Kong, 16 lug. (Ap) - Alla fine, 'La mummia 3' ha ottenuto il via libera: potrà essere proiettato anche in Cina, il Paese dove è ambientato e dove è stato in buona parte girato. Il film (The mummy: tomb of dragon emperor) ha oltretutto tra i protagonisti l'attore cinese più famoso del momento, Jet Li. Ma l'argomento trattato, fantasmi e superstizione, è di quelli che le autorità di controllo trattano con estrema cautela. E in questo caso, c'è un Imperatore cinese resuscitato di mezzo.
Indiscrezioni della stampa specializzata avevano a due riprese, nelle scorse settimane, segnalato la mancata autorizzazione alla distribuzione del film. Non sono mai state confermate ufficialmente, anche se il no comment opposto in entrambe le occasioni dai responsabili della Censura alla richiesta di chiarimenti dell'Ap ha amplificato i sospetti.
L'annuncio del via libera arriva dal responsabile della Edko film, società con sede a Hong Kong che distribuisce i film della Universal anche in Cina: "Adesso abbiamo un certificato che ci dà il permesso". Bill Kong evita qualsiasi altra speculazione, aggiungendo solo che la Censura ha mosso solo "rilievi minori" che si presume siano stati accolti e che l'uscita nelle sale cinesi avverrà subito dopo la conclusione delle Olimpiadi. In grande stile, con 1.200 cinema che proietteranno il film. Ma il ritardo nella concessione dell'autorizzazione una conseguenza la comporta: il regista Rob Cohen sperava nella 'prima' assoluta a Pechino il 24 luglio, sette giorni prima dello sbarco della Mummia in America.
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