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Basta con i soliti capuccetti in lattice. Il profilattico diventa creativo e cerca nuove strade, per raggiungere anche quel pubblico che normalmente, per imprudenza o perché non ne ha bisogno, ne fa a meno. A dicembre è stata la volta del Vibe 4U, uno speciale anello in silicone che posizionato su di un normale preservativo lo fa vibrare. Messo in commercio in Australia dalla Ansell, il Vibe 4U è diventato in poco tempo uno dei prodotti più venduti. "Molti lo provano solo per vedere che effetto fa" ha dichiarato Lucinda McEvoy, portavoce della Ansell, spiegando come gli acquirenti siano persone di tutte le età. Ma le novità non finiscono qui: sono in arrivo condom musicali, che aumentano il volume della canzone quando il sesso diventa più infuocato, e ice condom, ricoperti di uno speciale lubrificante che produce un effetto freddo. Ma i freddolosi non si spavent ino, perché i produttori hanno pensato anche a loro, con preservativi riscaldanti! "Penso che l'industria si stia muovendo verso prodotti pensati per rendere l'esperienza sessuale più divertente e interessante piuttosto che un semplice strumento per proteggersi". Non sono solo le specifiche del prodotto a garantirne il successo, anche il packaging è importante, come sottolinea Andrew Crutchfield di Condom Kingdom at Surfers Paradise, soprattutto tra i giovani.

Visto che dilaga la moda del documentario - a proposito, già pronta la versione porno del no global Super Size Me: Super Size Meat - ecco a voi The Good Old Naughty Days. In realtà non si tratta di una novità assoluta, poiché il film è stato prodotto nel 2002; nel 2004 ha però ottenuto il primo riconoscimento ufficiale vincendo un premio agli Erotic Awards. Di cosa si tratta? Di una serie di filmini (circa 300) dei primi anni '20, rigorosamente porno, assemblati in un documentario di 71 minuti prodotto in Francia e diretto da Michel Reilhac. Le pellicole ritrovate (found footage) provengono dalla soffitta di una famiglia bene della borghesia parigina e mostrano orge, sesso lesbico, cartoni spinti e scenette hot dalle curiose ambientazioni; tutto quello che poteva ecc itare la fantasia dei clienti seduti nelle sale d'aspetto dei bordelli, dove questi prodotti erano mostrati. Non è una novità che il cinema delle origini fosse attratto dal proibito, del resto Francis F. Coppola ce ne dà un bell'esempio nel suo Dracula, ma The Good Old Naughty Days resta comunque un interessantissimo documento sui passatempi inconfessabili del primo novecento.

Ho il pene piccolo? un dubbio che ormai è diventato un vero tormentone, tanto che è nato perfino un nome per definire questa patologia, battezzata come il complesso di Napoleone. Secondo l'ultimo sondaggio della Durex, multinazionale di preservativi, il 96% degli uomini dichiara di non essere soddisfatto delle proprie misure, così come il 67% delle donne afferma che il proprio partner non è dotato quanto vorrebbe.
In realtà, secondo uno studio condotto dall'università dell'Indiana, il pene eretto misura in media 12 centimetri e non 20, come in molti sono portati a pensare: un errore di valutazione che spesso fa sorgere complessi inutili e del tutto ingiustificati.
Nel caso si sia effettivamente al di sotto della media reale, continua Durex, esistono delle strategie per sopperire all'inconveniente: l'abilità nel sesso orale, prima di tutto, fa del mini-dotato un ottimo amatore, al pari di uno 'stallone' che in realtà non ci sa fare. Esisitono inoltre delle posizioni consigliate a chi ha problemi di misure per rendere la penetrazione più piacevole anche per la compagna. Una per tutte, la cosidetta "X position", con la donna sdraiata supina e le gambe attorcigliate intorno alla schiena dell'uomo: provare per credere!