Il primo passo è stato compiuto.
Alla prima prova il centrodestra si divide. Ignazio La Russa diventa così presidente del Senato, come ha fortemente voluto Giorgia Meloni, ma col soccorso - "anonimo" - delle opposizioni. E se è vero, come dice la leader di Fdi che a contare "sono i risultati", il malumore reso evidente da Forza Italia con la non partecipazione al voto rischia di avere strascichi sulla trattativa, ancora apertissima, per la costruzione del governo. (ANSA)
Dato che non ci facciamo mai mancare nulla, c'è già polemica anche nell'opposizione, perché, per l'appunto, non si sa chi abbia fornito il decisivo soccorso "anonimo" alla maggioranza (mi par d'aver capito che siano circa una decina di voti).
Ora, per cosa è famoso Ignazio La Russa?
Intanto è perfettamente in linea con gli ideali di Fratelli d'Italia: non ama gli omosessuali (è stato accusato di aver usato il temine "culattone" con tono offensivo nel 2015 ed è contrario all'adozione per le coppie gay) e non nasconde una certa nostalgia per il Duce (ha recentemente affermato che "siamo tutti eredi del Duce" ed è molto legato al saluto fascista, che in periodo covid ha proposto come alternativa alla stretta di mano).
E poi ha già ricoperto ruoli istituzionali in passato:
- Ministro della difesa nel 2008
- Vicepresidente del Senato nel 2018
Insomma, poteva andar meglio.
Domani dovrebbe toccare al Presidente della Camera, probabilmente un uomo della Lega. Data la stima che nutro nei confronti del partito di Salvini, prevedo una figura ancora peggiore.