Mani in tasca, schiena appoggiata al muro, sguardo lungo la strada. Aveva inventato una scusa, quel giorno, per non vederla. Le aveva detto che avrebbe dovuto lavorare, anche se era sabato pomeriggio, anche se l’officina era chiusa.
Non aveva posto domande, Sari, aveva semplicemente risposto al suo messaggio con un “ok” ed un pollice alzato. Avevano programmi per quel pomeriggio, gli aveva chiesto di andare al cimitero a trovare nonna Misako e stare poi un po’ insieme. Non aveva fatto scenate per averle dato buca all’ultimo minuto, in fondo il lavoro è il lavoro. In quel momento, però, Kintaro si sentiva in colpa. Le aveva mentito con cognizione di causa, aveva utilizzato la scusa lavorativa quando quello non c’entrava nulla, per fare altro, senza di lei.
Settimo capitolo ~ prima parte