In verità, quel passaggio non mi pare così condivisibile. Anzi, la questione mi sembra molto intricata.
Se il vaccino non è obbligatorio, allora sono libero di scegliere se farlo oppure no.
Se la rinuncia è quella di non bere un caffè all'interno di un bar, allora lo prendo su un tavolo esterno, e va bene.
Ma se devo fare un tampone ogni volta che voglio accedere a un luogo di divertimento o cultura, allora la spesa che devo fare per questi esami non è ininfluente (credo siano sempre a pagamento e neanche poco costosi) e nasce un ostacolo oggettivo contro dei diritti tutelati dalla costituzione.
In un periodo di emergenza, posso accettare una limitazione dei diritti, ma questa emergenza rischia di durare anni...
L'immunità di gregge, infatti, al momento è un miraggio perché la variante delta colpisce e rende contagiosi anche i vaccinati. E quindi il covid non verrà debellato con questi vaccini.
In realtà sono cinico e crudele, e mi sta bene far pagare un conto salato a chi non vuol ragionare, ma colpire allo stesso modo anche chi non può vaccinarsi non mi pare giusto.