Sora no Woto

Sora no Woto (tr. Il canto del cielo, nell’idioletto del fandom è reso con Sorawoto ) è un anime del 2010 prodotto in collaborazione dagli studi A-1 Pictures e Aniplex, a differenza di altre serie,ha una particolarità: è una serie del tutto originale, ovvero non ispirata a libri, fumetti, videogiochi o altro (che sono arrivati dopo l’uscita della versione animata), in un certo senso è un titolo di merito, dato che gli animatori giapponesi hanno spesso avuto il mero compito di sviluppatori di idee altrui,
ma forse è l’unico che ha.
La storia si svolge in un paese, l’Helvetia, posto in una specie di Europa alternativa dove se non è passata la solita apocalisse atomica poco ci manca, il livello tecnologico è sceso molto rispetto a quello che conosciamo (per esempio non esiste più l’elettricità), in una sonnacchiosa cittadina chiamata Seize (ispirata alla località spagnola di Cuenca), per la precisione in un fortino che il governo ha pensato bene di far difendere…dalle ragazze di K-0N (che evidentemente hanno optato per la vita militare dopo le superiori, scherzi a parte, la protagonista Konata somiglia molto a Yui e il 1121° plotone delle forze armate della Repubblica d’Helvetia è composto da cinque ragazze), ci sarebbe da ridire sulla sagacia tattica di uno stato maggiore che ha presidi di frontiera le cui guarnigioni sono composte da ragazzine, ma questo non è un trattato di regole militari, inoltre il forte si trova a guardia di una frontiera sonnacchiosa e il nemico se c’è non si vede (in realtà l’Helvetia è uscita da poco tempo da una guerra rovinosa con il suo vicino noto come “Sacro Romano Impero”, con il quale ci si trova in una situazione di precario armistizio).
Yui…volevo dire Konata non ha scelto la divisa per amor di gloria o per patriottismo, semplicemente avendo predisposizione per la musica vuole imparare a suonare la tromba, ma tale pratica è riservata solo agli/alle appartenenti all’esercito (che se ne serve per le comunicazioni nel corso degli scontri) e come prima nomina ha avuto Seize come destinazione.
La ragazza entra senza particolari problemi nella vita della sparuta guarnigione, così, tra un’esercitazione e una visita alla cittadina (dove sono ben viste dai civili, che hanno praticamente adottato le giovanissime soldatesse, anche in virtù di una leggenda locale secondo la quale in antico tempo la città fu salvata dall’attacco di un demone grazie al sacrificio di cinque ragazze) la vita prosegue senza particolari ambasce né per lei né per le sue compagne.
A questo punto il lettore incappato in questo post potrebbe pensare che questo anime sia la versione moe del Deserto dei Tartari di buzzatiana memoria o una specie di oscena presa in giro del problema dei bambini soldato, ma in realtà il messaggio è più profondo, le cinque soldatesse sono comunque delle ragazze della loro età, con i problemi e le insicurezze tipiche della loro età, che hanno trovato nel fortino di Seize delle amiche più ancora che delle compagne d’armi.
Come ho detto, la trama ricorda Il deserto dei Tartari, ma a differenza di Drogo, Konata avrà la possibilità di combattere, tale battaglia segna la parte finale della serie.
Last but not least, non aspettatevi chissà che dal character dei personaggi, come detto è praticamente mutuato da quello di K-ON, ma non è quello la parte fondamentale dell’anime.
Le musiche non sono male e, se posso esprimere la mia opinione (come se non avessi fatto altro prima…), se pure non ne volete sapere di quest’anime, guardate almeno la sigla iniziale, vede i personaggi principali in pose che ricordano i quadri di Klimt (artista che personalmente non apprezzo molto, ma devo dire che è una scelta originale).