Che ne pensate di Gaber?

Proprio in qiuesti giorni ricorre il decennale della scomparsa di Giorgio Gaber, definito uno dei migliori artisti italiani del '900; come spesso capita, negli ultimi anni era stato un po' dimenticato (c'era addirittura chi non sapeva fosse un cantante, ma un attore, anche perché il suo modo di esibirsi era spesso "misto", ovvero alternava canzoni e monologhi)o contestato perché alcune sue idee erano parse un po' troppo audaci (come nella sua canzone Destra Sinistra, che venne tacciata di essere qualunquista, mentre era solo una sorta di ilare requeim per i sogni, le illusioni e le speranze della sua generazione) dopo la morte ha subito un'enorme rivalutazione, fino ad essere considerato un vero e proprio maitre à penser ed intellettuale di prima grandezza del panorama italiano.
A me personalmente è sempre piaciuto, ed ancora oggi lo rivedo con piacere nei veccho filmati d'archivio della RAI.

Lo conosco poco se non per l'ultima canzone ripresa un mesa fa da Mengoni.

Però a guardare i video mi sembra di vedere una brava persona piena di sentimento, infatti mentre cantava si muoveva in modo "strano", a seguire quello che diceva e cantava.

Esatto.
Il suo modo di dare spettacolo era molti diverso e "particolare" per l'epoca (dove imperava ancora la figura del cantante praticamente impalato davanti al microfono), ma allo stesso tempo diversa dalla novelle vague che cominciava a sorgere (quelli che poi saranno definiti "urlatori".
Questo modo i occupare la scnea in questo modo così peculiare l'ho ammirato sopratutto in canzoni come Il tic (alias la catena di montaggio).

Mio papà mi ha detto che era andato a vederlo tantissimi anni fa a Milano. Gaber cantava insieme a Jannacci.

Accidempoli, deve essere stata davvero una bella esperienza, credo che tra qualche anno saranno ricordati come poeti da studiare nelle scuole.