Questa è la prima volta che posto una recensione di un manga non ancora edito in Italia. Luno di Kei Tome è una vera piccola chicca che per gli appassionati di manga non può mancare. Prima di tutto devo scrivere che Kei Tome ha un suo tratto indistinguibile, un po’ malinconico, i suoi personaggi sembrano sempre tristi. L’ultima volta che ho recensito un manga di questa autrice fu per Fugurama Memories, capitolo unico che mi sorprese per la sua peculiarità. Ammetto però che questa volta Kei Tome non mi è piaciuta particolarmente, la storia mi ha un po’ annoiato perché è abbastanza prevedibile ed alcuni tratti è anche leggermente confusionario. Però nel contesto questo manga lo si può annoverare nelle piccole perle introvabili che in teoria non può mancare nello scaffale di casa, peccato però che in Italia non sia ancora uscito. La storia parla di un ragazzo, Tete, che vive nella sua piccola cittadina un po’ isolato da tutti, legge storie di avventura tutti i giorni e viaggia molto con la fantasia. Un giorno incontra per caso una ragazza, Geeta, che gli chiede del latte per il proprio gatto. Nasce così tra Tete e Geeta un rapporto di amicizia profonda, ma un giorno la ragazza dona al suo amico un orologio e gli chiede di custodirlo, anche se lei venisse uccise lui non dovrà mai rivelare a qualcuno di quell’oggetto. E’ arrivato il momento per Tete di vivere una vera avventura tra uomini in bianco, strane “magie” e misteri di un antico e forse leggendario popolo.
Come si nota la trama è molto semplice e alla fine ti incuriosisce, tenendoti incollato alle vignette.
Ringrazio il sito
Italymanga 7.0 che ha dato la possibilità di poter leggere questo manga.
FONTE:
Projectmanu.it